Alexandre (figlio) Dumas
Feltrinelli, 2013, 288 pagine

di Stefania Giuliano

L’ AUTORE

Figlio del grandissimo, omonimo, scrittore, ha saputo lasciare il segno con diverse opere, tra le quali, tuttavia, quella che abbiamo scelto di recensire è la più nota.

In molti pensano che un infanzia difficile lo abbia portato ad affrontare con particolare sensibilità temi sociali piuttosto delicati, circostanza che lo ha consacrato quale grande autore realista.

IL ROMANZO 

Edito nel 1848 (si badi bene non nel 2018, nonostante l’attualità dei temi trattati), rende la vita di una cortigiana un classico che avrà eco in migliaia di opere successive: dalla Traviata di Verdi a (a parere di chi scrive) “A colazione da Tiffany”.

La storia d’amore con Armando, colma di una serie di colpi di scena da serie TV del ventesimo secolo, viene accompagnata dall’introspezione di una donna della Parigi dell’epoca.

CHE COSA CI È PIACIUTO

Per primo ha demolito l’ipocrisia della visione della donna – cortigiana.

CHE COSA NON CI È PIACIUTO

L’elevazione dei sentimenti di Margherita è, a volte, rindondante.

CITAZIONE

“La vita è affascinante, tutto dipende dalla lente attraverso la quale la si guarda.”

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