MIRROR MIRROR
Cara Delevingne, Rowan Coleman
De Agostini, 2017, 379 pagine
di Stefania Giuliano
L’ AUTRICE
26 anni, nobile, bellissima e apertamente bisessuale.
Cara Delevigne è una di quelle donne che non passano inosservate.
Ha fatto la modella ad altissimi livelli, la batterista, la doppiatrice, l’attrice ed è, da sempre, attivista per i
diritti civili e degli animali.
Come se non bastasse, con il suo romanzo d’esordio scritto con Rowan Coleman ha venduto centinaia di
migliaia di copie in tutto il mondo.
L’abbiamo letto per voi.
IL ROMANZO
Il titolo richiama il nome di una band scolastica inglese impegnata ad affrontare i classici problemi della
pubertà\adolescenza.
Trattasi di un chiaro riferimento a: “Mirror, mirror, on the wall, Who in this land is fairest of all?”, ossia,
all’italiano: “Specchio, specchio, delle mie brame, Chi è la più bella del reame?” della celeberrima strega
cattiva di Biancaneve.
Senza voler rivelare troppo (allarme spoiler), la trama è quella di un classico “romanzo picaresco” in chiave
moderna con tanto di social network e bullismo.
Attraverso il punto di vista di Red, eroe pel di carota che cerca di barcamenarsi tra le insidie della vita delle
superiori, infatti, verranno affrontati i tòpoi della “generazione dei millennial”, spesso attirati dalle sirene
di una vita che rompe la banalità ma che mette in discussione etica e morale delle giovani menti.
CHE COSA CI È PIACIUTO
L’unico grande colpo di scena è un vero grande colpo di scena (chapeau).
CHE COSA NON CI È PIACIUTO
La banalissima presuntuosa idea che sia originale inserire in un romanzo degli sms o simili in forma grafica.
Pessimo.
È un libro non una fottuta brochure.
CITAZIONE
“Niente è come sembra. La verità dello specchio è sempre capovolta.”