BATTLE ROYALE
Koushun Takami
Mondadori, 2016, 613 pagine.
L’ AUTORE
Nato nel 1969, giornalista esperto di economia e politica, è noto esclusivamente per questo romanzo che, tuttavia, è stato uno tsunami di reazioni di sgomento in tutto il mondo.
Dalla sua prima opera sono nati un manga di grande successo, nonché, un film ritenuto da un certo Quentin Tarantino il migliore degli anni ’90.
In salsa occidentale, l’idea di Koushun Takami è stata ispiratrice di “Hunger Games” di Suzanne Collins.
IL ROMANZO
In un mondo diviso in due zone caratterizzate da influenza orientale e occidentale, una classe di studenti viene trascinata su un’isola misteriosa dove si compie un sadico gioco di morte.
Estremamente “pulp”, Battle Royale è un inno alla cultura del realismo sanguinario classico di alcune graphic novel giapponesi.
Opera estremamente originale e controversa, ha la capacità di fornire spunti di riflessione sulla natura umana, con particolare attenzione alla rivelazione dell’intimo che viene alla luce nei casi di vita o di morte.
Avvincente ed estremamente fluido, non è un romanzo per stomaci deboli.
CHE COSA CI È PIACIUTO
La modalità con la quale una “storia di sangue” non diviene stomachevole.
CHE COSA NON CI È PIACIUTO
Nella trama è presente qualche coincidenza forzata.
CITAZIONE
«So che suona strano, ma spero solo che tu non stia pensando di suicidarti.»