di Maria Federica Dimantova

 

Arthur Golden

TEA, 1997, 571 pagine

L’AUTORE

Arthur Golden, nato nel Tennesse, ha studiato storia dell’arte ad Harvard e si è specializzato successivamente in arte giapponese. Ha vissuto sia in America che in Giappone e solo dopo oltre dieci anni di studio della cultura orientale, è divenuto autore del romanzo “Memorie di una Geisha”.

Golden si ispira alla storia della famosa geisha Mineko Iwasaki (“una delle più rinomate geishe di Gion Kobu degli anni ’60 e ‘70”) che, dopo la pubblicazione del libro, lo denunciò per diffamazione.

Secondo Iwasaki, lo scrittore tradisce la segretezza dei suoi racconti e in più li travisa dando alle geishe delle puttane di alto borgo e non delle artiste che, a dire della stessa, non sarebbero mai costrette a prostituirsi.

Il caso si concluse con una transazione stragiudiziale che vide la ricompensa della geisha da parte della casa editrice di Golden.

IL ROMANZO

La narrazione racconta la storia di una giovane bambina, Chyo , che viene venduta dal padre, povero e vedovo, alla direttrice di una okiya -casa per geishe.

La Madre –direttrice dello stabile- prende in consegna la bambina imponendo su di lei un debito che la giovane deve saldare con il proprio lavoro di domestica o di geisha.

Comincia così un nuovo periodo per Chyo che dal villaggio di pescatori dove era nata, si ritrova nella Kyoto dei primi del ‘900.

Subentrano altri personaggi nella vita di questa ragazzina dagli “occhi pieni d’acqua. Dalla amica nemica Zucca, alla rivale Hatsumomo, alla Zietta. Arriva poi un uomo, il Presidente, diverso dagli altri. Chyo confida nel poterlo rincontrare da grande, quando sarà diventata una geisha. Grazie alla figura materna di Mameha, geisha matura dal cuore buono, le abilità d’intrattenimento di Chyo diventano certezza.

Chyo diventa Sayuri. Sayuri diventa la geisha più desiderata di Kyoto ed oltre.

Gli intrighi e le peripezie di questa giovane intrattenitrice, faranno subentrare diverse figure maschili. Ma Sayuri è diversa in tutto e il Presidente lo sa.

CHE COSA CI E’ PIACIUTO

Memorie di una geisha è battesimo nelle fonti della cultura giapponese

Il romanzo, seppur scritto da un autore americano, consente al lettore di andare oltre la storia della protagonista, verso un viaggio fatto di odori, sensazioni, territori e ritmi tipicamente orientali.

CHE COSA NON CI E’ PIACIUTO 

Le descrizioni minuziose talvolta sono inutili. La pazienza del lettore curioso potrebbe perdersi, infastidendolo.

CITAZIONE 

Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina, andando più o meno in un’unica direzione finché non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso

 

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