HotTanta Nostalgia
di Saverio Regano
Un decennio evolutivo!
Un cambio di “casacca” audace ed epocale al tempo stesso.
Arrivano gli States con il loro Presidente attore, la musica nuova, le Band con i testi destinati ai “ragazzi di oggi” e i jeans con il risvolto.
I programmi tv desinati alla musica ed ai videoclip doppiano gli ascolti delle concitate telecronache del ’78 anche se Nando Martellini riesce ancora a tenere tutti sulla seggiola nella grande estate spagnola dell’82.
Il suo inizio non è stato dei più belli: Ustica, Bologna e l’Irpinia furono (lo sono ancor oggi) il canto del male sul bel paese che a quelle stragi non hai mai saputo reagire in modo adeguato!
La lady di ferro si riconferma primo ministro e in Italia il “Bettino nazionale” pare mettere tutti (quasi) in accordo, mentre tra i giovanissimi spopola il rumore dei Duran Duran, capitanati da Simon Le Bon (che ad oggi non si è ancora capito chi lo abbia “sposato), e il “new romantic” Tony Hadley a guida degli Spandau Ballet. Certo, al tempo, facile non era (credetemi non lo è neanche ora) scegliere tra il tribale ritmo di The Wild Boys e gli occhi chiusi di through the barricades mentre stesi sul letto circondati dai poster si fissava il telefono (a filooooo) in attesa di quella telefonata tanto sperata.
In quegli anni, sempre in giro in motorino rigorosamente in due e senza casco, le “seghe” al liceo erano doverose soprattutto per riunirsi a casa (libera) dell’amico e tutti insieme ma, anche, le “le sor Notare” panchine (come le cabine telefoniche) testimoni di amori indelebili (uniposca dal colore sgargiante) erano al centro delle mattinate con due “siga” sfilate dal pacchetto del “matusa”.
Il simbolo degli anni “80? Semplice: il Walkman!
E soprattutto le “cassette” su cui si registrava di tutto o il look di “Tom” in Top Gun che consenti di vendere un numero spropositato di giacche in pelle e stivali texani!
Anche se per me la bellezza infinita delle Charlie’s Angels è rimasta nitida e pulita come i loro sorrisi.
Il Decennio si concluse con la stupefacente distruzione del “Muro” riportando molti essere umani a riappropriarsi di quei diritti inviolabili da troppo tempo ormai in mano a “bastardi” così battezzati anni dopo!.
Hottanta nostalgia di quegli anni e del perenne batticuore che giorno dopo giorno accompagnava una nuova “generazione di fenomeni”