LE TRE DEL MATTINO
Gianrico Carofiglio
Einaudi, 2017, 176 pagine.
L’AUTORE
Magistrato, politico e scrittore barese, diviene noto al grande pubblico con la fortunatissima serie dell’avvocato Guerrieri, seguita da quella del maresciallo Fenoglio.
Ha collaborato con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo per la pubblicazione di “Cocaina” (Einaudi, 2013) e con il fratello Francesco per la graphic novel “Cacciatori nelle tenebre” (Rizzoli, 2007) e “La casa nel bosco” (Rizzoli, 2014).
Con “Il passato è una terra straniera” (Rizzoli, 2004) vince il “Premio Bancarella 2005. Nel 2008 viene proiettato nelle sale l’omonimo film diretto da Daniele Vicari.
IL ROMANZO
Per poter verificare gli effetti di una cura medica, Antonio è “costretto” a girovagare, notte e giorno, per la Marsiglia degli anni ’80, scoprendo un padre che considerava tutt’altra persona e riscoprendo il suo ruolo di figlio.
Tra incontri improbabili e scenari minacciosi e misteriosi, i due avranno modo di conoscersi, consumando ore di dialoghi per i vicoli di una città piena di contraddizioni.
Il tema del rapporto padre-figlio, pur facendo da padrone, lascia spazio ad altri approfondimenti sul superamento dell’alienazione sociale dovuta a una malattia, sulla perdita della verginità, sul ruolo della professione nella vita privata e sul difficile funzione di coniuge.
CHE COSA CI E’ PIACIUTO
Con una leggerezza piacevole aiuta a soffermarsi su questioni estremamente spinose.
CHE COSA NON CI E’ PIACIUTO
Avrebbe potuto essere un romanzo molto profondo ma alcune questioni attinenti alla trama e agli argomenti che l’autore fa emergere sono trattate con superficialità.
CITAZIONE
“Ti carichi di cose superflue, intendo oggetti, impegni, relazioni personali e tutte queste cose diventano altrettanti fili invisibili che ti avviluppano sempre di più, appunto un giorno dopo l’altro, come una ragnatela.”
