Ryanair mette un Roma – Tel – Aviv diretto a\r a 79€…

Che fai non vai?!?

Siccome sei pazzo, un po’ tirchio e molto, molto curioso, decidi di fermarti 5 giorni in 5 posti e 3 nazioni diverse.

GIORNO 1

Si arriva a Tel-Aviv. 

Ore di controllo passaporti, poi taxi e arrivi in citta al tramonto.

Lungomare meraviglioso pieno di gente in attività sportiva, passeggiate e quei cazzo di monopattini elettrici che ti permettono di dimenarti in una città che sembra un formicaio per quanto è trafficata.

Primo punto particolare: ti senti al sicuro.

Sei al sicuro perché c’è tanta di quella polizia da farti venire voglia di mettere il casco e allacciare la cintura di sicurezza anche quando sei a piedi.

Poi ci sono loro: i militari.

Ogni uomo deve rispettare tre anni di leva. Le donne due. Così, ti ritrovi in una città piena di ragazzi armati fino ai denti che prendono l’autobus con il mitra in spalla al posto della Seven o dell’Invicta.

Ph. by congedatifolgore

Come se non bastasse, molti ragazzi ebrei residenti nel mondo tornano in Israele solo per servire la patria.

La città non è bella. Architettura  bauhaus degna di nota ma è tutto molto trascurato.

Cena. Caro ma si mangia bene.

Pieno pieno di posti kosher (la cucina che segue i dettati della Torah), di ristoranti internazionali, fast food e locali nazional-fighettini.

Notte in albergo (tutti super cari)

GIORNO 2

45 minuti di bus e sei a Gerusalemme.

Tripudio di religioni diverse: cristiani, ebrei e musulmani che vivono in simbiosi.

Nella città antica trovi bancarelle che vendono rosari, corone di spine, mani di fatima e stelle di David.

Sei un po’ confuso.

Santo Sepolcro: entri e ti ritrovi subito in un patio dove la gente prega baciando il luogo di sepoltura di Gesù Cristo.

Emozionante.

Poi ti trascini in un “religion tour” serio: Sepoltura della Vergine Maria, Via Dolorosa, Chiesa del Cantigalli, Getsemani, Ultima Cena e per finire Monte degli Ulivi.

Meraviglia.

Ph. by gliscritti.it

Il panorama mozzafiato dal quale si può ammirare la Moschea della Roccia.

Poi, Muro Occidentale (c.d. Muro del Pianto).

Vedi ebrei ortodossi piangere e commuoversi e non ti va di avvicinarti troppo perchè ti sembra fuori luogo.

Si dorme all’Ostello “Cinema”: ex filmodromo adattato ad alloggio per backpackers dove si proiettano film in loop.

Molto originale.

GIORNO 3

Attraversi la Palestina e ti accorgi che non c’è neanche un vero e proprio confine per arrivare a Gerico.

Solo palme da dattero. Tante.

Poi giungi alla frontiera nord e passi in Giordania.

Sono tutti arabi musulmani. Gentilissimi e super aperti agli occidentali.

Parlano inglese, ti salutano con affetto e non ti guardano male.

Ti senti al sicuro e ti senti un coglione per esserti immaginato uno scenario di guerra con il nome della città impresso con la macchina da scrivere e relativo rumore dei tasti.

Via verso il Mar Morto.

Tramonto pazzesco, strada iper panoramica e prezzi ridicoli per benzina e alloggio.

Ph. by viaggigiovani.it

GIORNO 4

Verso Petra e Boom!!!

Meraviglia.

Meraviglia del mondo per la precisione.

Ph. by getyourguide.it

Pazzesco. Senza parole.

Si decide di dormire in un posto strano, assurdo: il Petra Bubble Luxotel.

Bolle di plastica a cinquecentomila stelle perche non hai soffitto e di notte puoi vederle tutte.

Al tramonto, invece, resti senza fiato, magari nella Jacuzzi del patio.

GIORNO 5

Si torna in Israele per tornare a casa.

Riassunto: tutto figo e meno pericoloso di quanto si possa pensare.

 

 

 

 

 

 

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