St. Nicholas World
Planisfero dei 100 Stati nicolaiani, in “Il mondo di San Nicola”
di Giulia Reina
Il mondo di San Nicola – St. Nicholas World, di Enzo Varricchio e Luigi Triggiani.
Uno scrittore con il debole per San Nicola (Varricchio) e un manager pubblico (Triggiani) sono gli Autori di questo libro originale, che combina l’agiografia (studio delle vite dei santi) con la geografia.
E’ un vero e proprio atlante storico-geografico che passa in rassegna i cento Stati del mondo in cui è diffuso il culto nicolaiano.
Notizie e immagini del libro documentano che San Nicola è il santo più venerato a tutte le latitudini, con 1500 chiese a lui consacrate in Russia, 800 in Germania, 650 in Francia, 385 nel Regno Unito, 367 in Polonia, 250 negli Stati Uniti.
Tra l’altro, San Nicola è conosciuto ovunque anche come ispiratore e antesignano di Babbo Natale, figura-simbolo creata dalla Coca Cola Company negli anni Trenta del secolo scorso per pubblicizzare la bibita nel periodo natalizio.
A guardare la carta geografica disegnata dai due Autori, San Nicola potrebbe vantare oltre un miliardo di fan, comprese le moltitudini di ammiratori del suo discendente Babbo Natale, il che sancisce un record di popolarità da far tremare i Beatles e Trump.
Per Varricchio e Triggiani la traslazione delle spoglie di san Nicola nel 1087, oltre agli aspetti religiosi, fu una grandiosa operazione di marketing territoriale per la città di Bari.
Grazie al “sacro furto”, Bari divenne molto più di un puntino sulle carte geografiche, divenne la “Città di San Nicola”, centro di spiritualità, dell’ecumenismo (come ribadito da Papa Francesco nella sua visita del 7 luglio 2018), meta di pellegrinaggi di principi e sovrani, punto di partenza per la Terrasanta.
San Nicola tuttora resta il simbolo di Bari per eccellenza, il marchio forte della sua cultura e del suo popolo. Il suo brand.
Tuttavia, questo incredibile patrimonio non appare sufficientemente valorizzato, tesaurizzato, quanto meno sotto l’aspetto turistico-economico.
Oltre ad essere simbolo identitario della cultura barese, il vescovo mirese è con tutta evidenza un formidabile attrattore del turismo religioso e potrebbe diventarlo anche per quello natalizio.
Secondo gli Autori, Bari potrebbe diventare una capitale dell’ecumenismo religioso seconda solo a Gerusalemme, sol che si attrezzasse con una statua colossale del santo sul modello del Cristo di Rio de Janeiro e un parco tematico nicolaiano per il quale già propongono la denominazione “St. Nicholas World” o “The World of St. Nicholas”.
Se venisse opportunamente esaltato il suo legame con Father Christmas, si “ruberebbe” all’algida Rovaniemi il primato nel cuore dei bambini e Bari sarebbe stracolma di visitatori a Natale.
Il volume è corredato da un grande planisfero (70×100 cm) che evidenzia gli Stati “nicolaiani” in diversi colori. Solo l’Africa centrale e l’India sono prive di tracce del santo.
L’opera di Varricchio e Triggiani, oltre ad essere un oggetto portafortuna, si presta ad essere divulgata tra le moltitudini di visitatori stranieri nonché, se tradotta in varie lingue, come nei progetti degli Autori, a fungere essa stessa da elemento propellente della conoscenza e fama di Bari.
Alcune “curiosità nicolaiane” trattate nel libro:
• Sono esistiti diversi San Nicola nel corso della storia: San Nicola di Myra, San Nicola di Sion, San Nicola avuncolo, San Nicola Pellegrino, San Nicola da Tolentino, San Nicola del Giappone;
• San Nicola di Myra e Bari è uno dei santi più venerati della Cristianità;
• Oltre che della città di Bari, San Nicola è patrono di Grecia e Russia, delle città di Bari, Istanbul, New York e Amsterdam e di molte altre località;
• Gli sono consacrate migliaia di chiese nel mondo, dal Circolo Polare Artico ai Caraibi, da Shanghay a Coro, in Venezuela, “la città con il deserto dentro”;
• San Nicola è stato raffigurato da innumerevoli artisti tra i quali Giotto, Masaccio, Antonello da Messina, Raffaello, Tiziano;
• San Nicola e Babbo Natale sono la stessa persona con un look diverso;
• La Coca-Cola Company forse deriva il suo nome da San Nicola: Cola è un diminutivo di Nicola;
• San Nicola protegge moltissime categorie sociali e professionali, dai carcerati ai pirotecnici;
• Il nome della Borsa valori trae origine dalle borse d’oro donate da San Nicola a tre fanciulle povere, un tempo scolpite sui portali dei banchi di pegno;
• San Nicola è il primo guru del marketing della storia.