di Gioia Maiuna

A seguito di una serie di episodi sentimentali funesti che si sono susseguiti nel corso dei miei 30 anni, ho deciso di aiutare ragazze/donne come me stilando una lista di uomini (rectius stronzi) tipici, al fine di riconoscerli subito e eliminarli al principio.

 

  1. Il donnaiolo.

è davvero molto semplice identificarlo, lui è conosciuto, è brillante, è figo e sa di esserlo, ma è stronzo e tu lo sai, ne sei consapevole, ma chissà perché almeno una volta ci siamo cascate tutte.

Il perché è presto detto.

È affascinante, e già il fatto che si avvicini a te ti fa sentire superiore alle altre.

È bravissimo, si vende come un gentiluomo, ma la tattica è sempre quella.

Ti fa sentire l’unica donna perfetta sulla faccia della terra, è perennemente presente nella quotidianità con telefonate e messaggi, ma se noti, non si interessa concretamente alla tua vita. Non ti chiede come stai, non si ricorda i fatti da te raccontati, è un superficiale.

E poi…….. una volta raggiunto l’obiettivo di portarti a letto….. pufffff sparisce.

Se si fermasse a ciò, data la consapevolezza di cui sopra, nulla quaestio, alla fine era da immaginarselo, dentro di te lo sapevi, ma in tal caso sarebbe un banale stronzo e invece no, lui decide di voler essere il re dei figli di troia perché: riappare.

Sì, riappare, facendo finta di nulla, come se vi foste sentiti 10 minuti prima, invece sono passati 10 giorni, giorni in cui tu ti sei fatta una serena ragione di quanto sei stata cretina a cascarci, ma ti consoli con la frase “vabbè c’era da aspettarselo, però minchia è bellissimo” ti dai una pacca sulla spalla e vai avanti.

E invece no, lui torna e ricominciando con la gentilezza e quegli occhi (perché sicuro ha degli occhi assurdi) entri in un loop dal quale ne esci solo nel momento in cui – forse – lo vedi con un’altra.

  1. Il comodino

Lui è carino, è tenero, è dolce, ti capisce, ti su(o)pporta, va d’accordo con le tue amiche, fa regali di merda, ha quattro amici sfigati in croce, non organizza mai nulla, è il deciditupermeèuguale – man!

Insomma, dorme.

Questo tipo è un po’ difficile da identificare dal principio, anche se vi garantisco che alla prima uscita ho deciso io dove dovevamo andare a cena (vabbè ma io sono sfigata).

È difficile perché inizialmente la confonderete con la galanteria, e invece no, lui dorme.

È un passivo.

Diciamo che un primo avvertimento lo percepisci quando alla tua domanda “che facciamo stasera” lui ti risponde “non lo so, che fanno gli altri?”. Male ragazze, zero intraprendenza zero entusiasmo, occhio.

Lui non si arrabbia, e, se si arrabbia, gli passa dopo 15 minuti, perché si scoccia.

Come si scoccia a fare l’amore.

Essì, perché dopo pochi, pochissimi mesi (2) la passione è sfiorita, lui in tuta sul divano che sì e no ti sfiora il fianco e, se non sei tu ad iniziare un approccio, lui che fa? Dorme. Poi magari dà soddisfazione eh, ma… il desiderio?

 

  1. Lo sportivo

Ah finalmente! Lui è bellissimo, sportivissimo, fisicatissimo, amatissimo, invidiatissimo, talentuosissimo, e sceglie te: bradipo da serie tv.

Tu sei felice, perché finalmente muovi il culo dal divano, lui ti stimola promettendoti un fisico che Adriana Lima levati proprio, ti insegna a mangiare, sei affascinata dalle sue conoscenze alimentari e sportive.

Ha un sacco di amici, tutti palestrati come lui, ti accettano, ti fanno sentire a tuo agio e tu ti senti parte, finalmente, di un gruppo unito, ma la fregatura è dietro l’angolo.

No alcool.

No mc donald.

No nutella.

No pandistelle.

No salame.

No vino. No vino. No, non accetto, ma aspetta perché se fosse solo questo il problema verrebbe da dirsi “vabbè finalmente mangio bene, vita sana in corpore sano, fidanzato muscolosissimo, chiappe d’acciaio ne voglio un paio ecc. ecc.”.

E invece no.

“Amore andiamo a Firenze il prossimo we?”

“Ho la gara a Palagianello.”

“Amore andiamo a cena?”

“Sono a dieta, solo frullato proteico per me.”

“Amore andiamo a ballare?”

“Ma che andiamo a fare, io non bevo alcool mi rompo le palle”

“Amore che bello oggi è sabato e dormiamo insieme”

“Si tesoro ma io domattina alle 7 vado a correre”

“Amore andiamo a cena io e te?”

“Piccola e i ragazzi? Dai stiamo con loro ci divertiamo”

“Amore mi sono fidanzata con il mio capo”

“… Ah Ok… Vado in palestra a sfogarmi”.

http___i.huffpost.com_gen_4674322_images_n-NARCISISTA-628×314 (1)

 

  1. Il pesante e psicopatico bravo ragazzo

Quello che piace alle mamme, faccia pulita, abbigliamento basic, tranquillo, semplice, è felice con una birra al chiringuito.

Che palle!

Lui parla e deve per forza filosofeggiare, che palle, lui è il principio fatto persona, portatore sano di virtù… Occhio perché è anche il giudizio fatto persona.

Solo lui è bravo, solo lui è intelligente, solo lui si sa comportare, solo lui è coerente, solo lui lavora bene, solo lui prende le giuste decisioni, solo il suo cammino è quello giusto, solo le ragazze che sceglie sono giuste… Ma vaffanculo!

Nel momento in cui qualcosa che fai, secondo la sua utopica concezione di giusto, non va bene, ragazze, è li che si manifesta in tutta la sua psicopatia.

Ti tratta talmente male, ti insulta in modo così pensate, che arrivi a pensare addirittura: “Come ha fatto mia madre a mettere al mondo una merda come me?”.

NO.

La merda è lui. Fidatevi. Il perché è presto detto: lui predica bene e, non appena, abbassi lo sguardo, razzola male.

Un esempio? “Sei una troia! Hai messo la foto con la tua amica a mare, solo perché sei egocentrica”. Lui di foto al mare non ne ha, ma ne ha 400 a petto nudo, so what!?!

 

  1. Lo stronzo massimo.

Care sorelle, io vi auguro di non incontrare MAI, MAI, MAI, MAI, E POI MAI un essere del genere.

È praticamente l’insieme dei 4 di cui sopra.

Fa schifo, perché il quid pluris che lo differenzia dagli altri è la sua spiccata capacità di illuderti.

Mamma mia! Mentre scrivo mi si annodano le viscere.

Che ferita ragazze! Una ferita al cuore che stenta ancora a cicatrizzarsi dopo due anni.

Perché lui si vende come bravo ragazzo (molto poco psicopatico), tranquillo (semi comodino), sportivo (ma non fanatico) e si è fatto la qualunque, ma da acqua cheta, cioè che si sa e non si sa.

E a quel punto ti frega.

Lui  ti ascolta, si ricorda le cose che dici, manda cuori, ti porta fuori a cena, prenota week end fuori, parla di te agli amici, ti chiama, ti dice dormi con me, ti dice mi manchi, litiga per te, ti include nei progetti futuri, è meravigliosamente passionale, è praticamente perfetto.

Talmente perfetto, che pensi di aver finito di cercare, di aver trovato l’uomo giusto, l’uomo che tuo papà approverebbe, MA DOPO 5 MESI: “Senti io non sono pronto per una relazione seria”.

Avete sentito quel rumore? Era il cuore distrutto in mille pezzi.

MA c’è di peggio.

Tu ti struggi, analizzi ogni secondo passato con lui pensando a dove hai sbagliato:

“Forse non dovevo accarezzarlo lunedì 45 ottobre alle ore 23 e 50”.

“Forse due mesi, 4 giorni e 8 ore fa non dovevo togliergli il telecomando dalla mano mentre c’era la pubblicità dei sofficini findus”.

Nel frattempo, ossia 4 luridissimi giorni in cui hai perso 3 kg, lui che fa?

SI FIDANZA CON LA TUA AMICA!!!

DELLO XANAX GRAZIE.

https://1divanoper2.wordpress.com/2016/06/10/game-of-thrones-6×07-recensione/due-facce/

Insomma non mi dilungo oltre su quest’ultimo, altrimenti torno dall’analista, mi auguro di cuore che non inciampiate MAI in questi soggetti, perché credetemi, soprattutto l’ultimo non lo merita nemmeno la peggio persona che conoscete… mmmh no aspetta, alla mia amica che si è messa con lui glielo auguro, e le auguro anche di spezzarsi due gambe, insieme, nello stesso momento, in più punti.

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