Tu vendimi l’anima e ti mando alle stelle
di Ezio Cirone
Realtà o finzione?
Possibile patto con il diavolo per accumulare ricchezza e godere dell’eterna giovinezza!
Sono queste le dicerie che spesso circondano gli artisti più controversi, da Niccolò Paganini a Marilyn Manson, da Robert Johnson a Kate Perry, solo per citarne alcuni di una lunghissima stirpe iconografica del mainstream musicale e artistico.
Molto spesso questi artisti, definiti idoli, maghi e alchimisti, si tuffano nei piaceri della vita tra sesso promiscuo, abusi di alcool e droghe, e oggigiorno questi “piacevoli vizi”, vengono espressi così platealmente come fosse la panacea per tutti i mali, direi meglio a questo punto, per tutti i “beni”. Questione di prospettiva.
Nel mondo della musica rock, il cedere a dei compromessi che spesso prendono forma negli eccessi, pare essere l’unico modo per poter diventare degli idoli per le masse, soprattutto per i più giovani, in un ambiente, quello dello spettacolo, in cui la concorrenza è spietata.
I temi che caratterizzano sempre più spesso i testi e le composizioni delle canzoni di successo nascondono dei messaggi controversi e molto spesso non decifrabili, così come non sorprende che i protagonisti della scena internazionale diventino ogni giorno dei “Caronte”, traghettatori di messaggi caratterizzati da una ideologia ben precisa come fosse una vera e propria religione.
Molte Star e Band famose del panorama internazionale affermano di aver raggiunto l’apice del successo firmando un contratto con il Diavolo vendendogli l’anima, ma non sapendo dov’è la verità, ritengo che questa affermazione molto spesso venga strumentalizzata come metodo per essere sulla scia di dichiarazioni simili di altre celebrità, oppure per far capire che hanno venduto la loro arte per diffondere superficialità, di cui il mondo oggi ne è pieno.
Manipolazione delle masse, magia, moda, un falso d’autore, o c’è del vero in tutto ciò?
Il Paradiso all’improvviso
Nell’immaginario collettivo, questa realtà così tenebrosa, sebbene la nostra mente non riesca a concepirne la vera ragione, spesso diventa diabolica e inaccettabile, ma al contempo anche acqua santa per molti, spesso per i più giovani, facilmente manipolabili.
E’ una concezione estremamente pericolosa da sempre presente nella natura umana ma che pare divenire ai giorni nostri sempre più un modello vincente, atteggiamento addirittura giustificabile che è ben visibile attraverso forme di espressioni per lo più giovanili attraverso tatuaggi e la libera espressione mediatica che inneggia alla perversione e agli eccessi.
Un modello che alla fine, tuttavia, non paga mai, anzi inganna, brucia l’amore, porta alla disumanità, rade al suolo la coscienza e molto spesso apre la strada al suicidio, alla morte.
La verità è che a noi piace stupirci, piace essere illusi, si, perché l’illusione e la magia offrono al nostro sguardo un mondo magico ricco di colori e benessere, ci piace il “tutto e subito” senza sacrificio alcuno, è il miglior espediente appunto, nulla di più semplice che privarci di qualcosa che sostanzialmente è l’essenza della nostra vera esistenza e che oggi invece diventa un oggetto di cui per tanti se ne può far veramente a meno, la nostra coscienza, si, perché la coscienza spesso diventa un peso per la nostra libera espressione e per la nostra libertà, e allora…
meglio essere leggeri e viaggiare all’inferno, che avere un’anima e restare incollati su questa terra contemplando il paradiso atteso.
Oggi però, il concetto di anima e coscienza in ogni singolo individuo quasi non esiste più perché si sta frantumando, e per cui l’idea di vendere la propria anima al diavolo diventa un grande inganno per se stessi… e figuriamoci se ci possono ancora essere dei poveri diavoli interessati a comprare una cosa inesistente.
Poveri illusi!
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Pubblicato da: Enrico Zabeo il 04 Dicembre 2017
Pubblicato da Virgin Radio
