Realtà virtuale, visori più performanti
di Vito De Bellis
Il confronto è tra le nuove versioni di Oculus Rift e HTC Vive, i due visori VR più famosi.
Ad oggi si sente spesso parlare di visori per la realtà virtuale, essi sono in grado di farci vivere esperienze virtuali come mai prima d’ora, però alcuni di essi richiedono hardware al top per essere usati senza problemi. Confronteremo i due visori VR più famosi, cioè Oculus Rift e HTC VIVE (PlayStation VR non sarà incluso perché non disponibile per PC e nel tempo non ha ricevuto aggiornamenti hardware).
Oculus Rift: Rift S e Quest
Lanciato ufficialmente sul mercato nel 2016 dalla società Oculus VR, Oculus Rift sarà presto disponibile in due nuove varianti denominate Oculus Rift S e Oculus Quest (l’originale sarà reso nuovamente disponibile in futuro).
Oculus Rift S è un visore progettato interamente per coloro che non devono chiedere mai, infatti è dotato di sensori di movimento più efficienti rispetto al modello base, comprende una rotella regolabile per fissarsi meglio al capo e i controller riescono a rilevare anche i movimenti più sensibili. Unica nota dolente, il refresh rate fermo a 80Hz, contro i 90Hz dell’Oculus Rift.
Come la maggior parte dei visori VR, richiede un hardware al top che magari non tutti potrebbero avere. Il prodotto verrà ufficialmente rilasciato nella primavera 2019 a un prezzo ancora ignoto (il costo è stimato sui 400$).
Oculus Quest invece è un visore VR innovativo, perché esso non richiede un PC per essere usato ma include dentro di sé un mini-PC dal quale si potrà avviare uno specifico set di giochi (circa 50 previsti al lancio). Esso sarà configurabile tramite un’app e possiede le caratteristiche fisiche del gemello da PC. Ovviamente, la resa grafica dei titoli sarà nettamente inferiore rispetto a quella che potrà offrire Rift S.
Così come Rift S, anche Oculus Quest costerà circa 400$
Pro e contro:
Pro:
– Esperienza totalmente immersiva;
– Leggero e confortevole;
– Quest: non richiede alcun PC per l’utilizzo.
Contro:
– Prodotto incentrato solo sul gaming;
– Prezzo non alla portata di tutti, specialmente per Rift S;
– Rift S: necessità di possedere un PC performante;
– Rift S: Refresh rate ridotto di 10Hz rispetto al modello originale.
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HTC VIVE
Anche HTC si è interessata al settore VR e ha lanciato sul mercato la sua prima versione nel 2016. La sua versione finale, disponibile in 3 varianti (Gamer, Professional e Enterprise) risale al 2018.
La versione Gamer, come dice il nome stesso, è riservata ai giocatori. L’headset offre caratteristiche di tutto rispetto, primo fra tutti il refresh rate a 90Hz, caratteristica di vitale importanza nei giochi più frenetici. Inclusi anche giroscopio, sensori di prossimità e anche un trackpad multifunzione.
È possibile acquistarlo a un prezzo di 499$.
Le versioni Professional e Enterprise invece sono destinate a un uso professionale. Rispetto alla versione Gamer, tali visori offrono una risoluzione differente (1440×1800, a differenza della versione Gamer, che si ferma a 1920×1080) e includono un sistema di cuffie ad alta risoluzione e sensori particolari. In aggiunta, la versione Enterprise offre un servizio post-vendita dettagliato e completo, che le altre versioni non offrono.
Il prezzo delle due varianti si attesta rispettivamente sui 1100$ per la versione Professional e 1400$ per la versione Enterprise.
Pro e contro:
Pro:
– Caratteristiche tecniche al top;
– Qualità dei materiali elevata;
– Presenza di varianti destinate a un uso professionale.
Contro:
– Prezzo fin troppo elevato, 100$ in più rispetto a Oculus Rift S e Quest;
– Necessità per tutte e tre le varianti di possedere un PC performante.
PH: Oculus Rift S