La panchina rossa
Zeta Service inaugura la sua “panchina rossa” a Milano
L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e sostenuta dal Progetto Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere, ideato da Zeta Service.
17 luglio, ore 10:30, giardini adiacenti viale Ortles 54/A, a Milano.
Mercoledì 17 luglio, dalle ore 10:30 alle 11:00 circa, Zeta Service inaugurerà la sua “panchina rossa”, segno visibile della lotta contro la violenza sulle donne, presso i giardinetti adiacenti l’headquarter dell’azienda, in viale Ortles 54/A, Milano.
L’inaugurazione avverrà alla presenza di Silvia Bolzoni, CEO e Founder di Zeta Service, Diana De Marchi, consigliere per le Pari Opportunità del Comune di Milano, Beatrice Uguccioni, vice presidente del consiglio comunale di Milano e Debora Moretti, ideatrice del Progetto Libellula.
Durante lo svolgersi dell’evento ci sarà un monologo del Teatro Officina, recitato dall’attrice Elisa Giani.
Quella della “Panchina rossa” è un’iniziativa del Comune di Milano, nata con lo scopo di diffondere nella città degli elementi che attirino l’attenzione dei cittadini, portandoli a riflettere per un momento su questo triste fenomeno, ancora così diffuso nel nostro paese. L’iniziativa è stata sposata sin da subito con grande entusiasmo dal Progetto Libellula, network di 30 aziende unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere, creato da Zeta Service.
Zeta Service, specializzata in payroll e amministrazione del personale in outsourcing, è un’azienda da sempre orientata al benessere delle persone e ha una forte connotazione femminile, con l’80% di donne al suo interno. E’ stata proprio questa attenzione per le donne, concretizzatasi nel Progetto Libellula, che ha portato alla promozione di questa iniziativa dal forte valore sociale.
“Le aziende, infatti, non sono solo dei posti in cui si lavora, ma sono i luoghi dove tutti trascorrono la maggior parte della propria giornata, pertanto, si trasformano in ambienti nei quali possono e devono essere veicolati dei messaggi e trasmessi dei valori. Sono quindi il volano da cui partire per diffondere una nuova cultura e diventano incubatrici di virtù. La lotta alla violenza sulle donne è anche una questione di cultura e di linguaggio. L’obiettivo è arginare i fenomeni di violenza innescando un’educazione alla bellezza intesa come equilibrio della vita e rispetto dell’essere umano ” – così ha dichiarato Silvia Bolzoni, Presidente di Zeta Service.
Si invitano i giornalisti ad intervenire.