Titolo: Quell’estate prima della fine del mondo

Autore: Enzo Varricchio

Edizione: Seconda

Prezzo: € 18

Tipologia: Romanzo

Un libro che si presta a molteplici letture: romanzo che si snoda tra fiction e realtà, tra il saggio e la cronaca; thriller esoterico e, al tempo stesso, parodia di tale filone, divenuto molto popolare; guida storico-artistica di una Puglia affascinante e in gran parte sconosciuta.È un “libro sui libri”, in cui diversi racconti si intersecano e tracciano sentieri che il lettore è invitato a esplorare, convergendo infine in un significativo affresco dei vizi, delle paure e delle speranze di una generazione che diffida di tutto ma che è disposta a credere a qualunque cosa.Una storia lunga un solo giorno d’estate, che ci induce a riflettere sull’amore e sull’amicizia, su micro e macrostoria, sui confini tra realtà e immaginazione.

Titolo: Bari metafisica

Autore: Pino Verrastro

Edizione: Prima

Prezzo: € 15

Tipologia: Catalogo

Chi avrebbe detto che anche Bari, come Ferrara, Roma o Milano, fosse una città metafisica?
Che la Fiera del Levante, l’”Umbertino” e persino il quartiere Libertà potessero emulare i dechirichiani Castello Estense, piazza Ariostea, la storica Fabbrica dei Fratelli Santini, oppure le ambientazioni capitoline dell’E.U.R.?
E’ questa l’operazione concettuale dell’artista tecnometafisico Pino Verrastro. Bari non più la città periferica di prima, brulica di turisti ed è lanciata nell’olimpo delle mete vacanziere ma il suo centro storico si è trasformato in una sorta di enorme ristorante all’aperto, le sue strade sono sporche, le sue tradizioni si vanno mercificando al servizio dell’utenza di turno. Verrastro la metafisicizza, svuotandola per mitizzarne l’antica essenza, prima che vada perduta, per musealizzarla. Fotografa la trasformazione urbana con un’operazione concettuale che la consegnerà ai posteri come un monumento di ciò che era. Tutti vorrebbero avere in casa un’opera di Verrastro sul luogo di Bari che amano perché rivitalizza la memoria della città e la proietta nell’empireo delle più belle, oltre la stessa realtà. Magie della tecnometafisica. Può una città diventare metafisica? Solo nella visione di un artista. Una città, notoriamente, è una formazione antropica in uno spazio geografico, un elemento insediativo economico, politico, culturale, dalle connotazioni variabili nel tempo e nello stesso spazio che occupa. Quindi, un sistema fisico diveniente e relativo per definizione.
Tutto questo metafisicizza lo sguardo di Verrastro, in passato pittore di tavole lignee di stampo medievale, formatosi alla ortodossia geometrica delle chine, alla tecnica immaginifica dell’acquarello, allo studio del colore veneto e fiammingo.
Non è pittura, ma computer art, fotografia modellata non dal diaframma ma dalla mente dell’artista, quadro nel quadro, manipolazione imagopoietica, altamente concettuale e idealistica. In questi teatri della memoria, ancor riconoscibili dall’occhio attento del cittadino barese, la fantasia dell’artista scorrazza indisturbata: le architetture eclettiche del quartiere fieristico diventano castelli di levante, gli edifici di Corso Cavour potrebbero essere le nostre case, il vecchio liceo “Flacco” è il punto di osservazione di un quadro surrealista, la cittadella della cultura sembra dipinta dal pittore danese Vilhelm Hammershøi, le ciminiere abbandonate delle ex “acciaerie Scianatico” evocano la “Torre rossa” di De Chirico, mentre il Santo patrono Nicola fa capolino sulle strade vuote. D’ora in poi, insieme alla focaccia, all’orecchietta e alla Peroni, l’orgoglio barese potrà postare anche gli scorci mitici di Verrastro.

Titolo: CARMINA VIRI

Autore: Fulcanelli

Edizione: Prima

Prezzo: € 5,20

Tipologia: Racconti

Questo instant-book è la raccolta di 19 lavori scritti durante la pandemia Covid 19.Gli Autori hanno contribuito a un “Romanzo Serie” pubblicato a puntate sulla rivista “Scripta Moment” e presente in versione Podcast su Spotify e Youtube.

Titolo: HERO-Tik: gli eroi dei due mondi

Autore: Fulvia Summaria

Edizione: Prima

Prezzo: € 9,67

Tipologia: Catalogo mostra

Che cosa significa essere eroi ai nostri tempi?Sicuramente vivere la propria sessualità senza limiti e pudori, purché ci si rispetti. Questa premessa vede la particella “ci” come emblema antropocentrico del desiderio umano.Ci rispettiamo – rispettiamo noi stessi.Ci rispettiamo – il rispetto è reciproco.Sicché, a oggi, il pensiero dell’omofobia, al pari della xenofobia, non può che essere retrogrado, antistorico e antisociale.L’idea di perversione deve essere vista in una chiave pregna di positivismo e la terminologia che la indica mai accostata all’omosessualità.Appare quanto mai ridicola la pessima idea di attribuire giusnaturalisticamente l’aggettivo “naturale” alle pratiche omossessuali, accostandole a comportamenti presenti in natura.Un o una gay non hanno bisogno di essere compresi. Semplicemente perché hanno il sacrosanto diritto di andare a letto con chi vogliono. Fosse pure un mustelide.Così, “Gli Amanti” di Magritte divengono “Le Amanti” di Fulvia Summaria, una bella caviglia scoperta e tatuata diviene il giusto oggetto del desiderio di un feticista e nell’occhio ceruleo di un soggetto possiamo scorgere una donna che massaggia con le labbra un dito. Senza volgarità alcuna.Essere eroi significa non fare i “leoni da tastiera” sulla sessualità nel mondo dei “social” ma difendere un ragazzo bersagliato da bulli in uno spogliatoio.

Titolo: Post Covid 19: 10 cose da fare subito 

Autore: Canio Trione e Enzo Varricchio

Edizione: Prima

Prezzo: € 0,89 ebook

Tipologia: Saggio

Questo instant book risponde all’esigenza di raccontare la realtà, ciò che sta accadendo mentre sta accadendo, con un preciso scopo. Fornire un ausilio ai decisori per fare le scelte giuste e uscire dal buio “a riveder le stelle”. Per non commettere errori che potrebbero essere fatali. Gli Autori lo hanno scritto in quindici giorni ma è il frutto di anni di studi ed esperienze. Lo hanno fatto di corsa, vista l’urgenza, cercando di parlare una lingua comprensibile a tutti per dire cose che non si ascoltano nel dibattito mediatico, troppo standardizzato e appiattito sulle posizioni politically correct. “10 cose da fare subito” è un vademecum ideologico e un libro politicamente scorretto, radicale e scomodo, senza ipocrisie, che scatenerà apprezzamenti quanto critiche e polemiche ma servirà a capire fatti e concetti apparentemente complessi per generare soluzioni concrete.
In questo momento va tutto male ma il male è stato generato molto prima, negli ultimi decenni. Ed è molto radicato e diffuso. Non stiamo parlando del Covid 19 ma del “male italiano” più grave: la sfiducia. È vero che stiamo vivendo momenti eccezionali perché siamo nel pieno di una crisi sanitaria ed economica senza precedenti. Ma eravamo nelle peste da anni, senza una credibile exit strategy, sopravvivevamo con:
1) la necessità di vendere i nostri titoli pubblici alla banca centrale in cambio di danari “non sudati” per non dire falsi o stampati che sarebbe inesatto; anche se la sostanza sarebbe la stessa.
2) una concorrenza internazionale che inchiodava ogni possibilità di crescita vicino allo zero;
3) una fiscalità inaccettabile;
4) una limitazione alla libertà di lavorare imposta dalla pubblica amministrazione che produceva disoccupazione e stress;
5) banche che fallivano a grappoli;
6) un risparmio senza remunerazione;
7) emigrazioni bibliche;
8) ampliamento delle differenze economiche e sociali tra le aree, etc.
Il virus, frutto prevedibile e previsto della mondializzazione, ha accelerato e ingigantito il fenomeno implosivo dell’economia, imponendo risposte immediate ed efficaci. Sarebbe un errore fatale replicare le stesse politiche già poste in essere nel passato riproducendone i guasti. Questo volume si propone non tanto e non solo di analizzare alcuni problemi fondamentali di natura culturale ed economica ma di indicare delle vie d’uscita. Troppo spesso la profondità critica non si accompagna al coraggio delle soluzioni. Esiste un facile metodo per bocciare o promuovere ogni sorta di discorso politico-economico, ma in fondo di qualsivoglia natura. Chi affronta i problemi e censura i ragionamenti altrui deve concludere il proprio con una proposta concreta, altrimenti è vuoto pneumatico. Siamo tutti bravissimi a confutare, quanto scarsi nel proporre alternative. La pars destruens domina e annichilisce la pars construens. Non è questo il caso: alla disamina dell’esistente segue una serie di elementi costruttivi per un indispensabile futuro. Le soluzioni non sono affatto facili ma l’importante è cominciare a proporle. Poi vanno discusse, confutate, comparate con altre, valutate, assunte e infine eseguite. Il tutto nell’ambito di un dibattito pubblico non al riparo dei palazzi. Oltre che democratico, questo è un metodo scientifico.

Titolo: Il contratto di rete

Autore: Rocco Lombardi

Edizione: Prima

Prezzo: € 15

Tipologia: Saggio

Negli ultimi decenni, una serie di fattori ha profondamente modificato il contesto economico in cui le imprese si ritrovano a operare e competere. Se, per un verso, innovazione tecnologica e globalizzazione hanno creato diverse opportunità, facendo nascere nuovi mercati e aprendo le frontiere di quelli nazionali, d’altro canto, hanno prodotto una concorrenza sempre più spietata e la riduzione incalzante dei tempi di aggiornamento .Aggiungendo a questi fattori la crisi economica che attanaglia il mercato globale da oltre un decennio , ci troviamo dinnanzi a un frangente molto difficile per le piccole e medie imprese, che sono costrette a modernizzare i propri processi o a cedere il passo alle multinazionali.In soccorso a queste realtà e, più in generale, a tutte le imprese italiane, si è diffuso l’impiego di un nuovo strumento negoziale che offre diversi vantaggi e opportunità attraverso l’aggregazione imprenditoriale: il contratto di rete. Questo negozio è, infatti, utilizzato per creare gruppi di acquisto per forniture di provenienza estera, favorire l’ingresso in nuovi mercati, creare sinergia in tema di ricerca, condividere conoscenze e competenze maturate dalle imprese per accrescere la competitività e l’aggressività sul mercato, per l’attivazione di circuiti di natura tecnica, industriale e commerciale o al fine di usufruire di convenzioni con istituti finanziatori .In molti settori industriali, quindi, attraverso l’utilizzo di questo strumento, da un lato riduce tempi e costi di produzione, dall’altro contribuisce anche allo sviluppo delle risorse umane facenti parte del patrimonio delle società; il contratto di rete, infatti, a differenza di altre soluzioni giuridiche nate a scopo di tutela dell’impresa debole, è generato con specifica finalità di sviluppo della stessa, anche attraverso vantaggi volti ad assumere maggiore aggressività sul mercato di riferimento.Oltre a tutte queste prospettive, è d’uopo considerare come il negozio in esame sia diventato uno degli strumenti alternativi al raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI) o associazione temporanea di imprese (ATI) o ai consorzi tra imprenditori, anche per la partecipazione a gare ad evidenza pubblica , poiché semplifica l’accesso a tali procedure e riduce i costi di un mercato in particolare, quale quello degli appalti pubblici, i cui margini si contraggono in maniera esponenziale.La “nuova” soluzione contrattuale che sta prendendo piede in tutto il contesto economico consiste, quindi, in un innovativo strumento di aggregazione imprenditoriale, volto ad accrescere la forza produttiva e distributiva delle imprese, nonché la competitività delle stesse sui mercati nazionali ed esteri, anche attraverso innovazione aziendale legata alla ricerca sullo sviluppo del settore economico di riferimento. Tutto ciò senza la necessità- per le parti- di fondersi sotto un unico soggetto di controllo, ma mantenendo la propria autonomia giuridica e gestoria , circostanza, di per sé, non banale, soprattutto in considerazione della responsabilità civile che può scaturire dall’attività di impresa, nonché della tutela dell’autonomia di conduzione di ogni singolo soggetto aggregato il quale può usufruire dei benefici della cooperazione senza dover rinunciare a direzionare le singole scelte imprenditoriali, in base alle precipue necessità aziendali.

Titolo: Dio\Rifiuto Rifiuto\Dio

Autore: Enzo Varricchio Pino Verrastro

Edizione: Prima

Prezzo: € 1,79 ebook

Tipologia: Catalogo

Titolo: Il contratto di rete

Autore: Rocco Lombardi

Edizione: Prima

Prezzo: € 15

Tipologia: Saggio

Negli ultimi decenni, una serie di fattori ha profondamente modificato il contesto economico in cui le imprese si ritrovano a operare e competere. Se, per un verso, innovazione tecnologica e globalizzazione hanno creato diverse opportunità, facendo nascere nuovi mercati e aprendo le frontiere di quelli nazionali, d’altro canto, hanno prodotto una concorrenza sempre più spietata e la riduzione incalzante dei tempi di aggiornamento .Aggiungendo a questi fattori la crisi economica che attanaglia il mercato globale da oltre un decennio , ci troviamo dinnanzi a un frangente molto difficile per le piccole e medie imprese, che sono costrette a modernizzare i propri processi o a cedere il passo alle multinazionali.In soccorso a queste realtà e, più in generale, a tutte le imprese italiane, si è diffuso l’impiego di un nuovo strumento negoziale che offre diversi vantaggi e opportunità attraverso l’aggregazione imprenditoriale: il contratto di rete. Questo negozio è, infatti, utilizzato per creare gruppi di acquisto per forniture di provenienza estera, favorire l’ingresso in nuovi mercati, creare sinergia in tema di ricerca, condividere conoscenze e competenze maturate dalle imprese per accrescere la competitività e l’aggressività sul mercato, per l’attivazione di circuiti di natura tecnica, industriale e commerciale o al fine di usufruire di convenzioni con istituti finanziatori .In molti settori industriali, quindi, attraverso l’utilizzo di questo strumento, da un lato riduce tempi e costi di produzione, dall’altro contribuisce anche allo sviluppo delle risorse umane facenti parte del patrimonio delle società; il contratto di rete, infatti, a differenza di altre soluzioni giuridiche nate a scopo di tutela dell’impresa debole, è generato con specifica finalità di sviluppo della stessa, anche attraverso vantaggi volti ad assumere maggiore aggressività sul mercato di riferimento.Oltre a tutte queste prospettive, è d’uopo considerare come il negozio in esame sia diventato uno degli strumenti alternativi al raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI) o associazione temporanea di imprese (ATI) o ai consorzi tra imprenditori, anche per la partecipazione a gare ad evidenza pubblica , poiché semplifica l’accesso a tali procedure e riduce i costi di un mercato in particolare, quale quello degli appalti pubblici, i cui margini si contraggono in maniera esponenziale. La “nuova” soluzione contrattuale che sta prendendo piede in tutto il contesto economico consiste, quindi, in un innovativo strumento di aggregazione imprenditoriale, volto ad accrescere la forza produttiva e distributiva delle imprese, nonché la competitività delle stesse sui mercati nazionali ed esteri, anche attraverso innovazione aziendale legata alla ricerca sullo sviluppo del settore economico di riferimento. Tutto ciò senza la necessità- per le parti- di fondersi sotto un unico soggetto di controllo, ma mantenendo la propria autonomia giuridica e gestoria , circostanza, di per sé, non banale, soprattutto in considerazione della responsabilità civile che può scaturire dall’attività di impresa, nonché della tutela dell’autonomia di conduzione di ogni singolo soggetto aggregato il quale può usufruire dei benefici della cooperazione senza dover rinunciare a direzionare le singole scelte imprenditoriali, in base alle precipue necessità aziendali.

Titolo: Lama Balice

Autore: Pietro Giulio Pantaleo

Edizione: Prima

Prezzo: € 10

Tipologia: saggio

Lama Balice rappresenta molto per me e il mio rapporto ha avuto inizio più o meno quando avevo undici anni. I miei genitori ci portavano in primavera e in estate, quando si poteva, a raccogliere gli asparagi, le cicorielle, le mandorle, le carrube, i fichi d’india, i fichi e solamente per respirare aria pura e assaporare il silenzio…
Molte vite, storie, paesaggi, esplorazione, scoperte, semplicemente i “si dice”…
L’impulso di raccontare ha origine nel 2018 dalla notizia dell’istituzione del premio letterario dedicato a Vittorio Stagnani, a cui ho partecipato. Quegli scritti a mano su una decina di fogli bianchi, buttati lì di getto pensando di partecipare così, ma il regolamento non lo prevedeva. Ma sono stati il punto di ripartenza per questa narrazione. Questa prima parte illustra il mio “idillio” con il territorio, le testimonianze scientifiche attinte da pubblicazioni universitarie, contributi di noti esperti e fonti storiche, ma successivamente il racconto prende via via corpo e si intersecano i miei appunti di esplorazione a cui si aggiungono i racconti di umili persone con cui ho parlato di Lama Balice

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