di Francesco Cosimo Andriulo

 

Eterno, elegante, duttile, pregiato, lucente aggettivi che descrivono a pieno uno dei metalli più utilizzati dall’uomo sin dall’antichità: l’oro.

Nel  Museo nazionale archeologico di Taranto sono conservati numerosi ori risalenti alla IV secolo A.C., che mostrano l’evoluzione orafa della Magna Grecia, dal cui splendore si riesce a immaginare un tempo così lontano e raffinato.

Quello dell’artigiano orafo è un mestiere antichissimo, che punta a condensare i desideri e i sogni delle persone in opere d’arte grazie ad una manualità e conoscenza senza pari.

Un gioiello non è solo uno status symbol ma l’armonia tra materie prime e forme ed è in grado di generare emozioni sia per chi lo ha indossa, sia per chi lo ha realizzato.

Prima di utilizzare martello e scalpello per ultimare il lavoro, gli orafi moderni possono ricorrere ai software di progettazione (CAD), che permette di dare facilmente forma al disegno.

La tecnologia non sostituisce l’arte della realizzazione ma diviene estensione della creatività e manualità dell’artigiano.

Il prodotto finito dell’orafo è privo di pietre preziose, il loro inserimento è compito dell’incastonatore, la cui professione è distinta dal primo e ha una manualità differente.

Infine l’oggetto subisce l’ultima lavorazione dell’orafo dove viene raffinato e ripulito.

Il  gioiello è in grado di restituire forti emozioni ed essere tramandato di generazione in generazione, insieme ai ricordi dei vari proprietari, proprio per questo in un mondo che tende sempre più alla virtualizzazione, assume sempre più valore.

Il gioielliere Donato Tamborrino, titolare a suo tempo del marchio Ba33, un laboratorio di creazioni e riparazioni, crede fermamente nella professione dell’artigiano orafo, perché in grado di realizzare oggetti artistici che derivano dalla sapienza delle mani.

L’oro da solo è un materiale, ma unito “all’umana industria” diventa qualcosa di più, un ambasciatore di tradizioni e sentimenti

“Quando l’oro parla, l’eloquenza è senza forza.”

Erasmo da Rotterdam

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