di Giulia Reina

 

Thalassa

Autore: Alex Romano

Pagine: 409

Prezzo: volume € 18,00 – e-book € 6,99

In pre-ordine su Bookabook: https://bookabook.it/libri/thalassa/

 

Thalassa è in crowdfunding su Bookabook. Questa casa editrice effettua una selezione qualitativa delle proposte editoriali, ma lascia poi l’ultima parola ai lettori. Pertanto, il libro – prenotabile in volume cartaceo o in digitale – sarà pubblicato solo se raggiungerà 200 prenotazioni totali. Chi prenota Thalassa, oltre a ricevere a casa la propria copia del libro, potrà anche scaricare e leggere subito la versione non editata in PDF. Sulla pagina di Thalassa su Bookabook sono disponibili la sinossi, l’anteprima gratuita e alcuni contenuti bonus.

Accanto a “Thalassa” alcuni contenuti bonus, tra cui le Thalassa Tales, storie collaterali ideate per far ambientare il lettore nell’universo narrativo.

TRAMA

Thalassa è una terra racchiusa in una bolla d’acqua, per opera della dea Limanthes, che l’ha resa irraggiungibile ai più.

Nel regno di Thalassa si combattono battaglie, i bucanieri più terribili solcano i mari alla ricerca di bottini da depredare; i mercanti più infidi cercano di accaparrarsi i migliori affari; le donne più belle ammaliano stranieri e avventori delle locande.

In questo contesto, è la magia a far da padrona, il fil rouge dell’intera storia.

Storia che prende le mosse in occasione della Festa dei Sospiri del Grano, luogo del fortuito incontro tra il protagonista Garamond, giovane mago soggiogato dal crudele Beardgold, e Moira, affascinante donna che conosce più cose sul mago di Garamond stesso. Il giovane sarà destinato a svelare un arcano segreto, celato dalle magie e dai sortilegi più oscuri, ma non sarà solo: sirene, fanciulle e ladruncoli rischieranno anche la vita per aiutarlo.

COSA CI È PIACIUTO:

L’intreccio è ben articolato, logico e con un bel colpo di scena finale.

COSA NON CI È PIACIUTO:

La storia d’amore tra i due giovani è un po’ “frettolosa”, quasi fosse un deus ex machina letterario.

 

CITAZIONE

«Dentro di te c’è ancora qualcosa di umano» osservò Moira, con tono ora più compassionevole, «e io ti prego di non lasciarlo morire; quando tutto questo sarà finito, a farne le spese sarai proprio tu».

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