Protesta degli Eco-Attivisti in Germania: Imbrattata la Porta di Brandeburgo
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di Francesco Scorrano
Berlino, 17 settembre – Gli attivisti climatici tedeschi di “Last Generation,” affiliati all’organizzazione italiana “Ultima Generazione,” hanno imbrattato la Porta di Brandeburgo con vernice arancione e rossa. Questo iconico monumento della capitale tedesca è stato scelto come scenario per richiamare l’attenzione sulle sfide legate ai cambiamenti climatici.
Il gruppo ambientalista sta chiedendo al governo tedesco di adottare misure decisive per combattere i cambiamenti climatici, inclusa la cessazione dell’uso di combustibili fossili entro il 2030. Inoltre, essi sollecitano l’implementazione di misure immediate, tra cui l’imposizione di un limite di velocità di 100 km/h sulle autostrade, al fine di ridurre le emissioni di carbonio in modo più rapido ed efficace.
Le autorità locali hanno rapidamente isolato l’area circostante la Porta di Brandeburgo e hanno arrestato 14 attivisti affiliati a Ultima Generazione.
Il sindaco di Berlino, Kai Wegner, ha condannato fermamente le azioni degli attivisti, sottolineando che le loro dimostrazioni vanno oltre i limiti della protesta legittima. Ha dichiarato: “Con queste azioni, questo gruppo danneggia non solo la storica Porta di Brandeburgo, ma anche il libero dibattito sulle questioni cruciali del nostro tempo e del futuro.”
Non è la prima volta che “Ultima Generazione” attira l’attenzione con proteste di questo tipo. In passato, gli attivisti hanno occupato aeroporti in Germania, causando ritardi e cancellazioni di voli. In Italia, il gruppo ha attuato azioni simili, tra cui l’imbrattamento del Battistero di Firenze con vernice.
La protesta degli eco-attivisti continua a catalizzare l’attenzione pubblica e solleva interrogativi sul bilanciamento tra il diritto alla protesta e la preservazione del patrimonio storico e culturale.