Quando Bari era capitale e Venezia la salvò
di Giulia Reina
Il 21 ottobre 2023 a Bari si rievocherà l’evento storico della liberazione della città dai Saraceni a opera della flotta veneziana il giorno 8 settembre 1002. Uno degli eventi più documentati dell’epoca, oggi obliato, che in passato veniva invece celebrato con una festa popolare sulle mura baresi, intitolate appunto a Venezia: la festa della “Vidua Vidua”, letteralmente in “La vedi, la vedi”, sottintendendo la nave veneziana che arriva. La scena dell’ingresso trionfale dei veneziani vincitori nel porto di Bari era rappresentata sul distrutto sipario del Petruzzelli, opera di Raffaele Armenise (fotografia in copertina).
Sono trascorsi oltre mille anni da quel giorno ma il gesto veneziano conserva il suo significato, che il Comune di Bari intende rinverdire con alcune iniziative. Al mattino, una visita guidata per i vicoli della cittadella medievale barese in compagnia del noto comico locale Nicola Pignataro e di una contessa, Matilde Aurora Tanzi di Blevio, discendente di una delle più antiche casate baresi; nel pomeriggio, un convegno storico dedicato alla festa della Vidua Vidue e alla storia di Bari e Venezia all’alba del secondo millennio, con i saluti di Monsignor James Rosenthal e di Alfredo Castelli, noto autore di fumetti della Bonelli (tra i quali Martin Mystere), nonché con le relazioni di Enzo Varricchio, Luigi Antonio Fino, Francesco Ciriolo e Marina Faraguna.
Tra gli organizzatori, oltre al Comune di Bari assessorato alle culture, I cavalieri di San Nicola di Bari, con in testa il presidente Bepi Goffredo, e la associazione “Insieme per San Nicola” di Venezia.
Negli intenti degli organizzatori, l’iniziativa sarà l’occasione per ripristinare l’antica usanza di festeggiare insieme, baresi e veneziani, la loro antica amicizia, oltre che per rinsaldare i rapporti culturali e commerciali sempre vivi tra le sorelle adriatiche.
