Achille Funi: Alla Scoperta dell’Anomalia Artistica Ferrarese
Achille Funi: La terra (dettaglio), 1921 Olio su tela, cm 99 x 90 Collezione Gaspare Tosi
di Francesco Scorrano
La straordinaria carriera di Achille Funi, uno dei nomi più influenti nell’arte del Novecento, è celebrata in una mostra di ampia portata presso Palazzo dei Diamanti a Ferrara. L’esposizione, intitolata “Achille Funi: Un Maestro del Novecento tra Storia e Mito,” è un omaggio all’artista ferrarese e si aprirà al pubblico il 28 ottobre 2023, rimanendo in mostra fino al 25 febbraio 2024.
Achille Funi, figura di grande versatilità, è stato definito da Umberto Boccioni, suo amico, “il pittore più solido, più sincero, l’unico preoccupato di dare, attraverso pure forme e puri colori, un’emozione plastica.” La mostra presso Palazzo dei Diamantioffre un’occasione imperdibile per immergersi nell’universo artistico di Funi, un uomo che ha attraversato diversi stili artistici.
La mostra inizia con il lato “cubofuturista” di Funi, esplorando il suo interesse per le forme e la modernità. Nonostante la sua affinità con il futurismo, Funi ha mantenuto la sua individualità artistica. Opere come “Uomo che scende dal tram” e “Il motociclista” mostrano la sua interpretazione unica del movimento e delle forme.
Achille Funi, Uomo che scende dal tram (dettaglio), 1914 – courtesy © Museo del Novecento, Milano
Dopo aver sperimentato il futurismo, la mostra esamina la fase in cui Funi si dedicò al realismo magico. Opere come “La terra,” “Maternità,” e “L’acqua” dimostrano la straordinaria abilità di Funi nell’uso del realismo per creare un’atmosfera di straniamento irrealistico. Questi dipinti rappresentano il culmine della sua carriera artistica.
La mostra offre anche uno sguardo alle influenze classiche e al Grand Tour, con opere che esplorano la mitologia classica e paesaggi di ispirazione classica. Opere come “Testa alla Fayum” e “Spiaggia al Forte dei Marmi” offrono una panoramica del talento eclettico di Funi.
Inoltre, la mostra include una sezione dedicata agli affreschi di Funi, tra cui opere presso la Chiesa di San Francesco a Tripoli e il Palazzo Municipale di Ferrara. Queste opere testimoniano l’abilità di Funi nel trasformare gli spazi pubblici in opere d’arte.
La mostra, curata da Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Chiara Vorrasi, raccoglie oltre 130 opere, rendendola la mostra più significativa mai realizzata su Achille Funi in cinquant’anni. La sua varietà artistica, dalla fase futurista al realismo magico, è esplorata in modo dettagliato, mostrando l’eclettismo e la creatività di questo straordinario artista ferrarese.
Achille Funi, l’artista con tre nomi importanti – Achille, Virgilio, Socrate – si rivela come un magico funambolo dell’arte, un uomo sospeso tra ideali diversi e inconfondibili. La mostra a Palazzo dei Diamanti offre un’opportunità unica per scoprire l’anomalia artistica ferrarese e l’eredità di Achille Funi che continua a ispirare il mondo dell’arte.
(https://www.palazzodiamanti.it/en/mostre/achille-funi-un-maestro-del-novecento-tra-storia-e-mito/‘)