PNRR: Italia primo Paese a chiedere la Quinta Rata
di Francesco Scorrano
Il responsabile per gli Affari europei, il Meridione, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha comunicato che “attualmente si sta svolgendo una verifica” da parte della Commissione europea “per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi della quinta rata e il suo pagamento”.
Durante il suo intervento in Aula alla Camera riguardo alle comunicazioni sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Fitto ha dichiarato che “il dialogo con la Commissione europea è costruttivo e positivo”, come dimostra il “risultato positivo” attribuito all’Italia nel Rapporto di medio termine della stessa Commissione. “In conformità con la milestone del PNRR, presenteremo entro marzo il decreto sulla riforma delle politiche di coesione”, ha annunciato il ministro. “Dobbiamo stabilire una connessione tra PNRR, politiche di coesione e risorse nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione. È inimmaginabile – ha aggiunto – che programmi di questa portata non si coordinino. La riforma delle politiche di coesione seguirà questa direzione”.
L’impiego delle risorse ottenute dalle rate del PNRR “rappresenta una sfida, è un argomento critico su cui stiamo lavorando”. Finora, ha ricordato Fitto, sono stati spesi complessivamente 45 miliardi su 102 miliardi ottenuti dall’Italia fino al pagamento della quarta rata. Il sistema di monitoraggio Regis “deve essere migliorato. Dobbiamo considerare che molti interventi realizzati devono ancora essere registrati”.
Il governo sta lavorando per trovare “soluzioni pratiche” alle preoccupazioni espresse dalla Corte dei Conti riguardo all’andamento della spesa del PNRR. “La Corte dei Conti, ribadisco, nella sua prima relazione relativa al primo semestre del 2023 ha indicato, con i dati fino a febbraio 2023, una serie di criticità a quella data. Ma la relazione che copre l’intero anno 2023 offre un quadro completamente diverso”, ha aggiunto. “La Corte – ha dichiarato – esprime alcune valutazioni e preoccupazioni sull’andamento della spesa, che è un tema su cui stiamo lavorando per fornire soluzioni concrete”.
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