di Francesco Scorrano

Le borse europee iniziano la settimana in positivo, sostenute dagli acquisti nei settori tecnologico, telecomunicazioni, costruzioni e vendita al dettaglio. L’attenzione è rivolta alla riunione della Banca Centrale Europea (BCE) prevista per giovedì 6 giugno, durante la quale è probabile che venga annunciato un taglio dei tassi di interesse, il primo intervento espansivo dopo tre anni di politiche monetarie restrittive. Dal luglio 2022, la BCE ha alzato i tassi di interesse dieci volte, portando il tasso principale al 4,5%. Le dichiarazioni della presidente Christine Lagarde saranno attentamente seguite per capire se ci saranno ulteriori riduzioni, decisioni che dipenderanno anche dalle mosse della Federal Reserve.

Questa settimana sono attese anche le decisioni di politica monetaria della banca centrale canadese, di quella polacca e di quella indiana, rispettivamente giovedì e venerdì. Inoltre, venerdì saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, cruciali per le decisioni della Federal Reserve.

A Milano, la borsa guadagna quasi l’1%, con TIM in forte rialzo. Parigi segue con un incremento più contenuto, a causa del recente declassamento del rating sovrano da parte di S&P, che ha abbassato il rating della Francia da AA ad AA-. Questo è avvenuto dopo che le proiezioni sul rapporto debito pubblico/PIL e deficit/PIL sono state riviste al ribasso fino al 2027. Nonostante ciò, S&P mantiene un outlook stabile grazie alle aspettative di crescita economica.

I futures americani suggeriscono un’apertura positiva per Wall Street, dopo una chiusura mista venerdì, con il Dow Jones e l’S&P 500 in rialzo e il Nasdaq sotto pressione a causa delle azioni di Nvidia.

Le borse asiatiche chiudono in positivo, grazie ai dati positivi sulla manifattura cinese, con l’indice PMI Caixin salito a 51,7 a maggio. In Giappone, il settore manifatturiero riprende slancio con l’indice Jibun Bank/S&P Global a 50,4 punti. L’indice Nikkei chiude in rialzo dell’1,13% a 38.923 punti.

In India, la borsa di Mumbai vola in attesa della riconferma del premier Narendra Modi. L’indice Sensex guadagna il 3%, raggiungendo nuovi massimi record, e la Rupia indiana si apprezza dello 0,5% contro il dollaro.

In attesa delle decisioni della BCE, lo spread tra BTP e Bund è in lieve calo a 129 punti base. Anche il rendimento del BTP decennale scende al 3,91%. Negli Stati Uniti, il rendimento dei decennali si attesta al 4,5%, in calo di quasi 20 punti base rispetto a un mese fa, dopo dati deludenti sull’occupazione e sull’indice dei prezzi PCE.

A Piazza Affari, le azioni bancarie sono toniche, con Unicredit in crescita di oltre l’1%. TIM segna un rialzo del 5,61% grazie alle prospettive di cessione di Netco. Stmicroelectronics e Leonardo sono tra le migliori performance del Ftse Mib. Fuori dal paniere principale, Alkemy vola con un rialzo del 19,8%, avvicinandosi al prezzo dell’OPA lanciata da Retex.

Il petrolio non reagisce alla decisione dell’OPEC+ di estendere i tagli alla produzione fino al 2025, mentre il gas naturale ad Amsterdam segna un forte rialzo del 12%, raggiungendo 38,3 euro al megawattora. L’euro è scambiato a 1,084 dollari, in una settimana cruciale per le politiche monetarie.

Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno chiuso in rialzo, grazie alle speculazioni su possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Il mese di maggio è stato positivo per Wall Street, con il Dow Jones in aumento del 2,3%, l’S&P 500 del 4,8% e il Nasdaq del 6,88%, segnando il miglior mese da novembre.

 


FOTO: di frimufilms su Freepik

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