“futurBella” sarà visitabile a Roma, negli spazi di rhinoceros in via del Velabro 9A, dal 31 maggio al 30 novembre con ingresso gratuito.

Un nuovo e audace esperimento prende vita presso rhinoceros, lo spazio artistico della Fondazione Alda Fendi nel cuore di Roma. Questa volta, il protagonista è il Futurismo, omaggiato attraverso la poliedrica creatività di Fortunato Depero. Curata da Raffaele Curi, “futurBella” non è una semplice mostra, ma un viaggio tra le ispirazioni del Novecento e i linguaggi contemporanei, che coinvolge tutti i sei piani del palazzo progettato da Jean Nouvel. Un progetto immersivo e trasversale che, almeno teoricamente, avrebbe affascinato i protagonisti della famosa avanguardia italiana.

In ogni stanza, scala, e ascensore, l’irriverente creatività del Futurismo si manifesta in modi diversi, con installazioni contemporanee e opere originali. Spicca una sorprendente incursione nell’immaginario di uno dei film più amati degli ultimi tempi, con una sala ispirata agli outfit del film “Povere Creature” (“Poor Things”) di Yorgos Lanthimos. La costumista Holly Waddington, vincitrice dell’Oscar per i migliori costumi con questo lavoro, ha infatti ideato gli abiti di Bella Baxter ispirandosi proprio all’estetica futurista e allo spirito d’avanguardia di Schiaparelli e Courréges.

Il percorso espositivo si apre con un’installazione dedicata all’iconica bottiglia Campari, un evergreen del Depero designer. I rivoluzionari “Balli plastici”, il suo più audace lavoro teatrale, si rivelano in video nella ricostruzione e messa in scena del 2009 di Franco Sciannameo, nonché attraverso le mitiche marionette del 1918, prestate dal Mart – Casa Depero, esposte in teche e “specchiate sul loro doppio, asfaltato e stridulo”, come racconta Curi.

Le numerose campagne pubblicitarie ideate dall’artista, installazioni ispirate alla poesia futurista e i pattinatori in movimento di “futurAlda” completano il quadro. Inoltre, un’opera creata da Curi pensando a “Povere Creature” fonde il Futurismo con il cinema del terzo millennio: 60 paia di mutande d’epoca pendono dal soffitto, le stesse indossate da donne come Bella, il personaggio interpretato da Emma Stone nel film di Lanthimos che le ha valso l’Oscar come miglior attrice, tra l’età vittoriana e gli esordi del Futurismo.

“Siamo ancora immersi nel Futurismo (e nel Surrealismo). Quasi nulle le esperienze artistiche che non prendono ispirazione da questi ‘ismi’!”, osserva Alda Fendi: “Uno scherzo futurista che Raffaele Curi ‘intona’ in questa nuova avventura della mia fondazione… e le arti minori diventano protagoniste insieme ai più recenti successi cinematografici.”

Fonte e ulteriori informazioni

 


FOTO: di benzoix su Freepik

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