Corporate Finance: un’introduzione
di Francesco Scorrano
La finanza aziendale si concentra sulle decisioni cruciali che i manager devono affrontare per garantire il successo economico delle imprese. Anche se gran parte della discussione si svolge nel contesto delle grandi aziende quotate in borsa, gli strumenti e le tecniche applicate sono rilevanti per qualsiasi forma di organizzazione aziendale. Inoltre, le stesse tecniche possono essere utilizzate anche nelle decisioni finanziarie personali, come ad esempio stabilire quanto risparmiare ogni anno per garantire una pensione adeguata. Due sono le domande fondamentali nella finanza aziendale: in quali asset reali dovrebbe investire l’impresa e come dovrebbero essere finanziati questi asset.
La prima domanda riguarda il budget di capitale o le decisioni di investimento, che si occupano della valutazione di progetti che richiedono investimenti in beni reali come terreni, impianti, macchinari e lo sviluppo di nuovi prodotti. Le decisioni di capital budgeting sono centrali per qualsiasi azienda, poiché determinano l’impiego delle risorse in progetti che devono generare un valore significativo.
La seconda domanda riguarda le decisioni di finanziamento o la struttura del capitale, ovvero la combinazione di debito e capitale proprio necessaria per finanziare gli investimenti. Sebbene il debito possa avere un costo inferiore rispetto al capitale proprio, deve essere gestito attentamente per evitare problemi di liquidità e difficoltà finanziarie per l’azienda.
Prima di approfondire le decisioni di investimento e finanziamento, è utile esaminare le diverse forme giuridiche di organizzazione aziendale, poiché influenzano il modo in cui l’azienda opera e viene finanziata. La maggior parte delle grandi imprese è organizzata come società a responsabilità limitata, ma esistono anche altre forme come le ditte individuali e le società di persone. La forma giuridica di un’azienda determina le fonti di finanziamento disponibili e i potenziali conflitti di interesse tra i vari stakeholder.
Le ditte individuali sono gestite da un solo proprietario che possiede e gestisce l’impresa, solitamente di dimensioni ridotte. Il principale limite finanziario è la capacità di raccogliere capitale, poiché il proprietario è l’unico investitore. Le società di persone, invece, permettono a più soci di contribuire al capitale sociale, ampliando le risorse disponibili. Tuttavia, in molte partnership, la responsabilità non è limitata, mettendo a rischio i beni personali dei soci in caso di difficoltà finanziarie.
Le società, o forme societarie, rappresentano entità legali separate dai loro proprietari, con responsabilità limitata per gli azionisti. Questo modello facilita la raccolta di capitali da un vasto pubblico, riducendo il rischio per gli investitori e permettendo una gestione professionale dell’impresa. Tuttavia, la separazione tra proprietà e gestione può portare a problemi di agenzia, dove gli interessi dei manager potrebbero non allinearsi con quelli degli azionisti.
Il direttore finanziario (CFO) gioca un ruolo cruciale nella gestione aziendale, occupandosi dell’interfaccia tra l’impresa e gli investitori, nonché della gestione dei fondi disponibili per creare valore per gli azionisti. Questo include la raccolta di capitali attraverso mercati finanziari o istituti di credito, e l’allocazione efficiente delle risorse interne ed esterne dell’azienda.
Gli asset di un’azienda, siano essi materiali o immateriali, sono fondamentali per la produzione e la vendita di beni e servizi. Lo stato patrimoniale di un’azienda come Sun Pharmaceutical Industries mostra come le attività siano finanziate da passività e capitale proprio. Le principali fonti di finanziamento includono il debito, che comporta obblighi di pagamento di interessi e capitale, e il capitale proprio, che rappresenta i fondi degli azionisti.
I mercati azionari giocano un ruolo fondamentale nel fornire liquidità alle azioni emesse dalle aziende, permettendo agli investitori di acquistare e vendere azioni con facilità. La capitalizzazione di mercato e il turnover medio giornaliero sono indicatori chiave della liquidità e della capacità di un mercato di supportare la raccolta di capitali.
La separazione tra proprietà e gestione, tipica delle grandi aziende, presenta sia vantaggi che svantaggi. Se da un lato permette una gestione professionale e l’accesso a risorse significative, dall’altro può portare a conflitti di interesse tra manager e azionisti. Meccanismi come le stock option sono utilizzati per allineare gli incentivi dei manager con quelli degli azionisti, cercando di mitigare i problemi di agenzia.
La finanza aziendale si occupa di decisioni cruciali per il futuro economico delle imprese, bilanciando rischi e opportunità attraverso una gestione oculata degli investimenti e delle fonti di finanziamento.
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