di Ermes Strippoli

A luglio 2024, i dati dell’Istat mostrano tendenze opposte nel clima di fiducia economica. La fiducia dei consumatori è in crescita, con l’indice che sale da 98,3 a 98,9, il valore più alto da febbraio 2022. Questo aumento riflette un miglioramento generale nelle percezioni economiche, sia per la situazione attuale che per quella futura.

Al contrario, la fiducia delle imprese è in calo. L’indice scende da 94,5 a 94,2, segnando il quarto mese consecutivo di declino e restando sotto la media degli ultimi 12 mesi. Il calo è più marcato nei settori delle costruzioni e dei servizi, mentre manifattura e commercio al dettaglio mostrano segnali positivi.

Nel dettaglio, la fiducia nelle costruzioni e nei servizi diminuisce, con cali rispettivi da 104,5 a 103,6 e da 97,1 a 95,9. Al contrario, la manifattura e il commercio al dettaglio vedono un aumento dell’indice, da 86,9 a 87,6 e da 102,2 a 102,6.

Nel settore della manifattura, le valutazioni sugli ordini sono migliorate, con un leggero incremento delle scorte e delle aspettative di produzione. Le costruzioni mostrano invece segnali negativi in tutte le variabili.

Nel settore dei servizi, i giudizi sull’andamento dell’attività peggiorano, mentre le valutazioni sugli ordini e le attese rimangono stabili. Il settore del turismo e quello dell’informazione e comunicazione influenzano negativamente la fiducia.

Nel commercio al dettaglio, l’aumento della fiducia è sostenuto da giudizi positivi sulle vendite e una diminuzione delle scorte di magazzino, mentre le aspettative sulle vendite calano. La fiducia cresce nella distribuzione tradizionale (da 108,1 a 109,4), ma diminuisce nella grande distribuzione (da 100,0 a 99,4).

Fonte dei dati

 


FOTO: di Freepik

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