di Ermes Strippoli

La Banca Centrale Europea (BCE) ha nuovamente abbassato i tassi d’interesse di 25 punti base, portandoli al 3,50%. Questo secondo taglio era atteso, ma per un ulteriore riduzione bisognerà probabilmente attendere dicembre. Nonostante l’inflazione sia in calo come previsto, alcune pressioni sui prezzi preoccupano ancora la BCE, che ha scelto un approccio più prudente.

Mentre i mercati hanno reagito positivamente, le critiche non sono mancate, soprattutto dal governo italiano, che ha richiesto un’azione più decisa. L’inflazione per quest’anno è stimata al 2,5%, con un graduale ritorno al 2% entro la fine del 2024. La crescita economica è stata però rivista al ribasso, con previsioni di aumento del PIL solo dello 0,8% nel 2023.

Christine Lagarde, presidente della BCE, ha ribadito che i tassi resteranno “sufficientemente restrittivi” fino a quando necessario, allontanando l’idea di tagli più consistenti nel breve termine. Ha poi sottolineato che le nuove previsioni economiche di dicembre saranno decisive per valutare ulteriori interventi.

Il governo italiano, tuttavia, ha espresso insoddisfazione per la cautela della BCE, auspicando una politica monetaria più orientata alla crescita e meno rigorista.

 


FOTO: di rawpixel.com su Freepik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Abilita le notifiche per non perderti nessun articolo! Abilita Non abilitare