Commercio con l’estero e prezzi all’import
di Ermes Strippoli
Ad agosto 2024, l’export italiano ha visto una leggera crescita mensile dello 0,3%, mentre le importazioni hanno subito una lieve flessione dello 0,7%. Questo aumento nelle esportazioni è trainato dalle vendite verso i paesi extra-UE (+1,3%), mentre l’export verso i paesi UE è sceso dello 0,7%.
Nel trimestre da giugno ad agosto 2024, le esportazioni hanno registrato un calo dell’1,5%, mentre le importazioni sono rimaste sostanzialmente stabili. Su base annua, l’export è diminuito del 6,7% in valore e del 10,7% in volume, con una riduzione generale verso entrambe le aree (UE ed extra-UE). Le importazioni hanno anch’esse subito una flessione annuale del 5,7%, influenzate in particolare dai paesi extra-UE (-6,4%).
Alcuni settori chiave hanno contribuito significativamente alla diminuzione dell’export: i mezzi di trasporto, esclusi gli autoveicoli (-35,0%), gli autoveicoli stessi (-36,4%) e i prodotti petroliferi raffinati (-32,7%). Tuttavia, ci sono state anche delle crescite, come nel settore farmaceutico (+11,4%) e nei prodotti alimentari e bevande (+2,3%).
Dal punto di vista geografico, l’export è diminuito in modo marcato verso gli Stati Uniti (-23,1%), la Germania (-8,4%) e la Francia (-6,2%). Tuttavia, si sono registrate crescite verso la Turchia (+17,4%) e i paesi OPEC (+9,5%).
Nei primi otto mesi del 2024, l’export ha visto una leggera flessione dello 0,6% rispetto all’anno precedente, con un forte impatto negativo da parte dei settori legati ai metalli di base e ai mezzi di trasporto. Al contrario, le vendite di articoli sportivi e farmaceutici hanno continuato a crescere.
Il saldo commerciale ad agosto 2024 è stato positivo, con un surplus di 1.431 milioni di euro, in calo rispetto ai 1.951 milioni di agosto 2023. Tuttavia, il deficit energetico si è ridotto.
I prezzi all’importazione, dopo mesi di crescita, hanno subito una diminuzione dello 0,5% su base mensile, con un aumento contenuto dell’1,0% su base annua. Questo calo è legato principalmente alla riduzione dei costi energetici, come il petrolio greggio e i prodotti raffinati.
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