Fondazione Beyeler: grandi mostre in arrivo nel 2025
La Fondation Beyeler di Basilea si prepara a un 2025 all’insegna dell’arte con un calendario di mostre imperdibili. Dopo il successo della retrospettiva su Henri Matisse, il museo svizzero ha annunciato quattro grandi esposizioni che promettono di sorprendere ed emozionare il pubblico. In collaborazione con istituzioni di fama internazionale come il Buffalo AKG Art Museum, lo Stedelijk Museum di Amsterdam e il Ludwig Museum di Colonia, la Beyeler offrirà nuove prospettive su artisti celebri e darà spazio a figure meno note, ma di grande interesse.
Il 26 gennaio si apre con “Aurore Boreali”, una mostra che esplora l’affascinante tema delle foreste boreali attraverso 80 dipinti di artisti del Nord, tra cui Edvard Munch e Hilma af Klint. Il progetto, frutto della collaborazione con il Buffalo AKG Art Museum, include opere di artisti provenienti da Scandinavia e Canada, come Akseli Gallen-Kallela, tutti accomunati dall’ispirazione tratta dalla natura del Circolo Polare Artico.
Dal 26 gennaio al 4 maggio sarà il turno di “La chiave dei sogni. Capolavori surrealisti dalla Collezione Hersaint”, che porterà a Basilea circa 50 opere di maestri del Surrealismo come Salvador Dalí, René Magritte e Joan Miró. La mostra, definita una “prima mondiale”, è realizzata in collaborazione con la famiglia Hersaint e si concentra su temi onirici e del subconscio.
L’estate vedrà protagonista Vija Celmins, artista lettone naturalizzata statunitense, con una grande retrospettiva che esporrà lavori dagli anni ’60 fino ad oggi. La mostra offrirà uno sguardo profondo sulla sua arte, caratterizzata da rappresentazioni meticolose di cieli stellati, oceani e deserti, e sarà la più completa dedicata all’artista in Europa negli ultimi trent’anni.
Infine, dal 12 ottobre, la Fondation Beyeler ospiterà la prima retrospettiva in Svizzera di Yayoi Kusama, in collaborazione diretta con l’artista giapponese. Il percorso attraverserà sette decenni di carriera, mostrando opere simbolo come le famose “Infinity Mirror Rooms” e i motivi ricorrenti dei Polka Dots, insieme a nuove creazioni mai viste prima in Europa.
L’anno si preannuncia dunque ricco di scoperte, con mostre che offriranno al pubblico uno sguardo inedito e coinvolgente sull’arte moderna e contemporanea.
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FOTO: di Martino Pietropoli su Unsplash