Roma riscopre le pittrici dimenticate
Fino al 23 marzo, il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita una mostra che sfida il silenzio che ha spesso oscurato il talento delle pittrici, tenute ai margini di un mondo artistico dominato dagli uomini. Molte di queste artiste, le cui vite e opere restano spesso avvolte nel mistero per mancanza di documenti o per attribuzioni errate a colleghi uomini, emergono in un allestimento elegante e curato.
Roma celebra le sue pittrici con oltre 130 opere esposte a Palazzo Braschi. Nel 1606, la nobildonna Claudia Del Bufalo immortala la sorella Faustina, ritraendola in abito nuziale: un dipinto suggestivo, forse creato durante la prova dell’abito, con il vestito tradizionale delle spose romane e la gonna ancora aperta. La fama dell’artista era indubbia, tanto che Scipione Borghese, celebre collezionista del Seicento, aveva inserito il suo dipinto nella prestigiosa collezione di Villa Borghese già nel 1632.
Il “Ritratto di Faustina Del Bufalo” è solo una delle oltre 130 opere – alcune mai esposte prima – che oggi offrono una finestra preziosa sulla presenza femminile nell’arte romana, dal XVI al XIX secolo. Le 56 pittrici in mostra rappresentano un vero e proprio viaggio nelle vite e nelle storie di donne che hanno lasciato un segno nella cultura artistica romana, anche se la storia le ha relegate all’ombra dei loro contemporanei.
La mostra è un omaggio a queste donne talentuose, finalmente riconosciute nel loro valore e restituite al pubblico che ora può ammirare il loro contributo straordinario all’arte e alla cultura.
FOTO: di Muhammad Rahim Ali su Unsplash