Due preziosi arazzi siciliani del XVII secolo saranno esposti a Villa Zito fino al 23 febbraio 2025, nell’ambito della mostra “Exempla moralia” organizzata dalla Fondazione Sicilia.

Gli arazzi, impreziositi da simboli decorativi e raffigurazioni mitologiche ispirate alle Metamorfosi di Ovidio, fanno parte di un’esposizione curata da Maurizio Vitella che celebra l’arte tessile e orafa del Seicento siciliano, creata da corporazioni di ricamatori esclusivamente maschili.

La realizzazione di questi arazzi richiedeva abilità straordinarie e tempi lunghissimi: completare una sola opera poteva richiedere un anno intero. Le scene raffigurate mettono in evidenza personaggi esemplari, sia positivi che negativi, come Narciso, simbolo dell’amore per sé stessi, Icaro, caduto per la sua ambizione, e Aiace, esempio di costanza e perseveranza.

Ricerche recenti hanno permesso di identificare i protagonisti della creazione di questi capolavori:

  • Il ricamatore Andrea Bolognese.
  • L’artista-architetto Gerardo Astorino, autore dei disegni.
  • La committente Giovanna Flavia Branciforti e Lanza, vedova di Giovanni Branciforti e Barresi, che nel 1627 firmò l’incarico presso il notaio Nunzio Panitteri.

Oltre agli arazzi, l’esposizione include altre opere significative, tra cui:

  • Il grande arazzo raffigurante Coriolano che respinge la richiesta di pace, custodito nel Museo Civico Baldassarre Romano di Termini Imerese e realizzato su disegni di Vincenzo La Barbera.
  • Un raffinato paliotto in corallo del Tesoro della cattedrale di Palermo.
  • Cortine floreali da Villa Niscemi di Palermo.
  • Le composizioni ricamate di Villa Malfitano (Fondazione Whitaker).
  • Paliotti paesaggistici del Museo Diocesano di Monreale.

Fonte e ulteriori info

 


FOTO: di Giuseppe Gallo su Unsplash

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