Agricoltura italiana leader in Europa
![](https://www.scriptamoment.it/wp-content/uploads/2025/01/WhatsApp-Image-2025-01-22-at-19.04.09.jpeg)
di Francesco Scorrano
L’agricoltura italiana torna a crescere, posizionandosi al vertice dell’Unione Europea per valore aggiunto nel 2024.
Secondo le stime preliminari dei conti dell’agricoltura pubblicate oggi dall’Istat, il settore ha registrato un incremento sia nella produzione (+1,4%) sia nel valore aggiunto (+3,5%).
Agriturismo e produzione sostenibile trainano il primato italiano
L’Istat evidenzia come i volumi prodotti siano aumentati soprattutto nelle coltivazioni (+1,5%) e nel settore zootecnico (+0,6%), mentre le attività dei servizi agricoli hanno segnato una flessione (-1,5%). Le attività secondarie, invece, hanno mostrato una crescita robusta (+5,2%), con l’Italia in testa in Europa grazie al ruolo chiave dell’agriturismo e della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Vino e ortaggi protagonisti di un’annata favorevole
La produzione di frutta (+5,4%), ortaggi freschi (+3,8%) e vino (+3,5%) ha vissuto un’annata positiva, consolidando la leadership italiana nel settore vitivinicolo e posizionandola al primo posto anche nella produzione di ortaggi.
Al contrario, si registra un calo nella produzione di cereali (-7,1%), olio d’oliva (-5%) e foraggi (-2,5%).
Prezzi e occupazione in agricoltura
I prezzi dei prodotti agricoli hanno mostrato un andamento contrastante: in aumento quelli delle coltivazioni (+2,9%), mentre sono diminuiti quelli del comparto zootecnico (-2,2%) e dei beni e servizi impiegati nel settore (-4,5%).
L’input di lavoro nel comparto agricolo ha subito una contrazione significativa (-2,6%), maggiore rispetto alla media dei Paesi dell’Ue27 (-0,9%).
Europa e Italia a confronto
A livello europeo, la produzione agricola ha segnato una lieve crescita (+0,5%) insieme al valore aggiunto (+0,2%). Tuttavia, l’Italia si distingue nel panorama europeo, confermandosi al primo posto per valore aggiunto nel settore agricolo, grazie a un modello che combina tradizione, innovazione e sostenibilità.
FOTO: di Neha Deshmukh su Unsplash