Prysmian in forte crescita

di Francesco Scorrano
Prysmian chiude il 2024 con un balzo dell’utile netto del 37,8%, raggiungendo i 729 milioni di euro.
I ricavi del gruppo crescono dello 0,5%, attestandosi a 17,03 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo (Ebitda) sale del 18,4% a 1,93 miliardi di euro.
Alla luce dei risultati, il dividendo unitario è aumentato del 14,3%, portandosi a 0,8 euro per azione, con un utile per azione di 2,52 euro.
L’amministratore delegato Massimo Battaini definisce i numeri del 2024 “eccellenti” e sottolinea come l’acquisizione di Encore Wire negli Stati Uniti abbia consentito a Prysmian di superare in anticipo i target finanziari di medio termine.
“Siamo diventati un punto di riferimento globale per l’elettrificazione, la sicurezza, la transizione energetica e la digitalizzazione”, afferma Battaini.
Nel 2024 la generazione di cassa è aumentata del 39,6%, superando il miliardo di euro, con un flusso di cassa operativo di 1,46 miliardi. Tuttavia, l’indebitamento finanziario netto è cresciuto da 1,19 a 4,29 miliardi, principalmente a causa delle acquisizioni di Encore Wire e Warren & Brown, che da sole hanno comportato un esborso di 4,12 miliardi di euro.
L’impatto dell’indebitamento è stato in parte attenuato dalla conversione di un prestito obbligazionario convertibile completata lo scorso luglio, che ha ridotto il debito per 733 milioni di euro. Tuttavia, il riacquisto di azioni proprie per 328 milioni e il pagamento dei dividendi per 202 milioni hanno bilanciato solo parzialmente il risultato.
Inoltre, il gruppo ha compiuto importanti progressi in ambito ambientale, riducendo le emissioni di CO2 del 37% rispetto al 2019.
Per il 2025, il gruppo prevede un Ebitda compreso tra 2,25 e 2,35 miliardi di euro e una generazione di cassa tra 950 milioni e 1,05 miliardi. Prysmian punta anche a una nuova riduzione delle emissioni di CO2, con un target compreso tra il 38% e il 40% rispetto ai livelli del 2019.
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