di Ermes Strippoli

Secondo gli ultimi dati dell’ISTAT, a gennaio 2025, il commercio con i paesi extra UE mostra un calo delle esportazioni (-1,0%) e un aumento delle importazioni (+3,6%). L’export è frenato dal calo delle vendite di energia e beni di consumo, mentre cresce per beni intermedi e strumentali. Al contrario, l’import aumenta grazie ai maggiori acquisti di beni di consumo e intermedi, nonostante la riduzione delle importazioni di energia.

Guardando al trimestre novembre 2024-gennaio 2025, l’export cresce del 3,7%, trainato dall’energia (+46,9%) e dai beni strumentali, mentre l’import segna un aumento del 7,7%, con incrementi diffusi in tutti i settori.

Rispetto a gennaio 2024, l’export aumenta del 2,7%, spinto dai beni intermedi e di consumo non durevoli. L’import, invece, registra un forte balzo del 17,9%, soprattutto per i beni di consumo durevoli e intermedi. Tuttavia, l’avanzo commerciale si riduce drasticamente rispetto all’anno precedente, passando da 3 miliardi a soli 252 milioni di euro, mentre il deficit energetico resta stabile.

Tra i partner commerciali, crescono le esportazioni verso Svizzera, Giappone, OPEC, Regno Unito e Stati Uniti, ma calano verso Cina, ASEAN e Turchia. Le importazioni aumentano in particolare da ASEAN (+62,3%) e Cina (+48,7%), mentre calano da India, Stati Uniti e Regno Unito.

Fonte dei dati

 


FOTO: di rawpixel.com su Freepik

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