di Ermes Strippoli

L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della nostra vita, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Dalla ricerca su Google alle playlist personalizzate su Spotify, dagli assistenti vocali alla navigazione GPS, l’AI ci aiuta a prendere decisioni e ottimizzare il tempo. Ma cosa accadrebbe se per un giorno – o una settimana – provassimo a vivere senza di essa?

Quanto è presente l’AI nella nostra quotidianità?

Per capire il peso dell’intelligenza artificiale, basta osservare alcune azioni comuni:

  • Smartphone e internet: i motori di ricerca, i suggerimenti di YouTube e gli algoritmi dei social media funzionano tutti grazie all’AI.
  • Shopping e intrattenimento: le raccomandazioni di Amazon, Netflix e Spotify sono generate da modelli predittivi.
  • Trasporti e mobilità: le app di navigazione come Google Maps e Waze usano AI per il traffico in tempo reale.
  • Lavoro e produttività: le email suggerite da Gmail, le traduzioni automatiche e persino le correzioni ortografiche sfruttano algoritmi di apprendimento automatico.

Cosa succederebbe senza AI?

Senza intelligenza artificiale, alcune attività quotidiane diventerebbero più lente e macchinose. Trovare informazioni richiederebbe più tempo, i percorsi stradali sarebbero meno ottimizzati, e scegliere un film o un brano musicale diventerebbe una questione di puro istinto o di consigli da amici.

D’altra parte, potremmo scoprire un nuovo senso di indipendenza e creatività. Senza un algoritmo che decide per noi, potremmo riscoprire il piacere della scoperta casuale, affinare la memoria per ricordare percorsi o numeri di telefono e interagire più spesso con le persone anziché con dispositivi.

 


FOTO: generata dall’AI

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