Mondo Convenienza, il Tar conferma la maximulta da 3,2 milioni

di Francesco Scorrano

Il Tar del Lazio ha detto no al ricorso di Iris Mobili, la società che sta dietro al marchio “Mondo Convenienza”.
Resta quindi confermata la maxi-sanzione da 3,2 milioni di euro inflitta dall’Antitrust nel marzo dell’anno scorso per una lunga serie di comportamenti ritenuti scorretti nei confronti dei consumatori.

Secondo quanto accertato dall’Autorità, l’azienda avrebbe consegnato mobili difettosi o incompleti, spesso non utilizzabili per lo scopo per cui erano stati acquistati, e avrebbe gestito con superficialità le richieste di assistenza post-vendita.
In molti casi, ai clienti sarebbe stato negato il diritto alla garanzia – sia quella legale che quella commerciale – rendendo difficile se non impossibile far valere i propri diritti.

I giudici hanno respinto la difesa dell’azienda, secondo cui i prezzi bassi dei prodotti giustificherebbero qualche disguido, e hanno sottolineato come non basti affermare che nessun cliente si sia sentito raggirato:
la scorrettezza – hanno scritto – è evidente, soprattutto quando le consegne arrivano incomplete o con merce danneggiata.

Non è bastato nemmeno il tentativo dell’azienda di difendersi parlando degli sforzi organizzativi fatti per migliorare il servizio clienti.
Il Tar ha riconosciuto l’impegno, ma ha anche chiarito che questi interventi non cancellano i comportamenti sbagliati segnalati dall’Antitrust.

Particolarmente critica la posizione dei giudici anche sull’uso dei buoni spesa come “risarcimento”:
una pratica che, secondo la sentenza, finisce per legare ulteriormente il cliente all’azienda, spingendolo di fatto a un nuovo acquisto invece di offrirgli un reale rimedio.

Insomma, per il tribunale il comportamento di Mondo Convenienza non è stato all’altezza delle regole che tutelano i consumatori.
E la multa da 3,2 milioni resta tutta.

FOTO: di Rai Singh Uriarte su Unsplash