OPEN. LA MIA STORIA
Andre Agassi
Einaudi, 2011, 502 pagine.
L’AUTORE
Figlio di Emanoul Aghasi, pugile iraniano di origini armene emigrato negli Stati Uniti dove lavorava come direttore di un casinò, Andre è stato una vera e propria leggenda del tennis mondiale.
Oltre che per la carriera sportiva, è sempre stato centro di interesse per i mass media a causa del suo carattere sfrontato e della sua personalità dirompente, nonché, per la sua carriera di playboy (Brooke Shields e Steffi Graf sono state le due storie d’amore più note).
Chiude la carriera da tennista nel 2006, detendo il primato di più vecchio numero 1 al mondo fino al 18 febbraio 2018, giorno in cui è stato scavalcato da un certo Roger Federer.
LA BIOGRAFIA
Incredibilmente avvincente pur non essendo romanzata, questa opera racconta la storia di un uomo controverso che ha imposto la sua presenza sul palcoscenico mondiale dello sport, del gossip e anche della moda.
In “Open” Agassi si racconta come non ti aspetteresti da un personaggio di questo calibro, ossia, come un UOMO pieno di paure,vizi, difetti, pregi, spirito di sacrificio e coraggio.
Ampio spazio viene dato anche ai rapporti personali, a partire dalla figura di un padre molto presente per finire con l’amore della sua vita: la leggendaria Steffi Graf.
Un aspetto estremamente interessante riguarda l’analisi del suo catulliano rapporto di amore e odio con il tennis.
CHE COSA CI E’ PIACIUTO
Non sembra una biografia ma un romanzo di ottimo livello.
CHE COSA NON CI E’ PIACIUTO
Seppur è apprezzabile il tentativo di far riflettere sull’apparente felicità che dona il successo, a tratti è leggermente lagnoso.
CITAZIONE
“Toccare il fondo può essere confortevole perché almeno ti puoi riposare. Sai che non andrai da nessuna parte per un po’.”