Stranger Things – Non è una serie per vecchi
di Maria Federica Dimantova
Se non l’avete vista, è il momento di farlo.
L’intero pianeta è esploso all’uscita di questa serie tv nel 2016 a firma dei gemelli Matt e Ross Duffer.
Nessuno si aspettava un prodotto così ben fatto, così attraente, in puro stile anni 80, a cominciare dalla copertina.
La sigla di apertura, che già per pochi secondi ci porta in un mondo parallelo, elaborata da Michelle Dougherty, graphic designer ed ideatore, ha ricevuto meritatamente il Grammy.
La seconda serie, è stata ancora una volta successo. Il pubblico delirante in attesa, ha registrato un incremento vertiginoso degli abbonamenti su Netflix lo scorso anno.
Trama
www.glianni80.com/stranger-things-futuro-della-serie/
Novembre 1983, a Hawkins, Indiana.
Mike, Dustin, Lucas e Will sono quattro amici che amano vivere l’avventura. Un’avventura fatta di fantasia, senza cellulari, senza tecnologie. Amano sperimentare, girare per la loro città accompagnati dalle immancabili biciclette BMX.
Will Byers (Noah Schnapp), scompare misteriosamente.
Ed è qui che cominciano le “stranger things”!
I tre amici, la madre del ragazzo, Joyce, intrepretata da una straordinaria icona anni 80, Winona Ryder, e altri personaggi cominciano ricerche incessanti per il ritrovamento del ragazzo.
Già da subito si capisce che non si tratta di una semplice sparizione. Si delineano sistemi oscuri fatti di ricerche governative, soggetti sfuggiti alla sperimentazione, domande alle quali fino alla fine non si riesce a dare delle risposte.
Subentra così Eleven, il personaggio chiave della prima serie, interpretato da Millie Bobby Brown. Undici è la ragazzina che condurrà gli amici di Will verso un nuovo mondo, quello che ha inghiottito il giovane.
Si chiama “Sottosopra”.
Ok… ora smetto di spoilerare, anche se sono convinta che sarete davvero in pochi a mancare all’appello dei fans!
La chiave del successo
Che cos’ha Stranger Things che altre serie TV non hanno?
Perché tutto questo delirio?
L’offerta di prodotti cinematografici in forma seriale è vastissima. Ma sarete d’accordo con me, se anche voi amate il mondo delle serie Tv, nell’affermare che sono davvero pochi i prodotti che fanno la differenza.
Al di là delle onorificenze ricevute, Stanger Things è diventato un vero e proprio fenomeno mediatico e sociale.
Nato come un prodotto d’elite, ha scardinato l’ecosistema dei film in serie.
Probabilmente il rimando al passato, alle musiche, ai colori, alla trama, ha rassicurato le sere invernali di molti nostalgici.
Ma il dato più interessante è quello dei Millenials, ovvero dei fans che quegli anni non li hanno mai vissuti.
Come possono dei ragazzini nati a cavallo tra i 90 e il 2000 apprezzare Stanger Things al punto da far impazzire le leve del marketing mondiale (eventi, raduni, gadget)per un overbooking su tutti i fronti?
La risposta ce la danno i due registi.
I Duffer, che quegli anni li hanno vissuti- per cui è bastato loro riproporli – … hanno fatto centro per un solo motivo.
Le nuove generazioni sono facilitate. Non c’è più mistero, non si gioca più per strada, per questo rimangono affascinati nel vedere quattro ragazzini avventurarsi di notte nel bosco vicino alla propria città.
Oggi, nell’era del “apri google e ottieni la risposta” (e molto spesso non è quella giusta) non si potrebbe sceneggiare come si faceva un tempo.
Svelato l’arcano.
La seconda stagione
Anziché deludere, i due fratelli alla regia portano a casa un ulteriore successo. Netflix ringrazia!
Nuovi personaggi affatto scontati:
Bob, il compagno di Joyce, la madre di Will;
Max, la ragazzina appena trasferita dalla Florida con Billy, suo fratello;
il dottor Owens, lo scienziato che ha il compito di tenere segrete le «cose più strane» che stanno accadendo ad Hawkins;
Kali, tatuata con il numero 008. Un personaggio strabiliante che è riuscito a sostituire 011 e non solo per la cresta punk.
Forse è una delle poche serie TV in cui la seconda serie è meglio della prima!
Vi dico solo che la penultima e l’ultima puntata sono…un capolavoro!
Nessuna trama come anticipazione… dovete vederla!!!
MA QUANDO ESCE LA TERZA???
A quanto pare non prima della prossima estate.
Le riprese sono già cominciate e i registi hanno anticipato grandi cambiamenti. Non più i vecchi mostri ma altro…
L’ambientazione sarà l’estate del 1985. I nostri giovani protagonisti un anno dopo.
Otto episodi che il mondo attende con ansia!
Vinile a tema Stranger Things Halloween. La novità del momento!
https://www.invada.co.uk/collections/frontpage/products/pre-sale-kyle-dixon-michael-stein-stranger-things-halloween-sounds-from-the-upside-down-pumpkin-orange-vinyl
Se come me siete impazienti, una novità potrà placare l’attesa!
Qualche giorno fa, infatti, è uscito un vinile a tema Halloween. Se ricorderete, infatti, la seconda stagione era girata proprio nelle cosiddette “notti delle streghe”.
Contiene i brani composti da Kyle Dixon e Michael Stein, curatori delle musiche della serie, per la seconda stagione.
Lato A:
“Turn on the lights”
“Sick of cow”
“Power maintenance”
“Roars from the lab”
“Mercy”
“Shadow in the tunnel”
“Do you accept the risk?”
“Tree slime”
“Entering the cellar”
Lato B:
“A familiar shape”
“The spy”
“Turn right & run”
“They hurt me”
“Possessed”
Si tratta di una edizione limitata a cura della Invada Records.
La copertina è strabiliante! Le zucche sono contaminate dal “sottosopra” proprio come nella seconda serie.
Al di là della serie Tv, anche la musica ha fatto il successo di questo prodotto d’eccellenza.
Detto ciò, vi lascio e vado a preordinarlo!