Quell’estate prima della fine del mondo
Enzo Varricchio
Edizioni Giuseppe Laterza, 2011, 498 pagine.
L’AUTORE
Avvocato, professore, giornalista, saggista, critico d’arte, museologo, storico tra i maggiori esperti al mondo di SAN NICOLA e dei miti connessi al suo culto, profondo conoscitore della Puglia tra arte e bellezza, ma soprattutto papà di Scripta Moment.
Enzo Varricchio è una delle persone più ecclettiche che abbia mai calpestato la crosta terrestre: un animalista, vegetariano e yogi che ha la capacità di incuriosirsi di tutte le filosofie e i costumi esistenti (esperto viaggiatore) fino al punto da studiare le novità più avanguardiste dello scenario moderno.
Si incazza se si parla di lui come di uno scrittore di romanzi esoterici, però riesce a ricavare significati dalla simbologia più recondita che “Robert Langdon impallidisce”.
Non a caso, la stampa a stelle e strisce lo ha accostato a Eco e Brown.
Questo sincretismo sfrenato si riverbera in maniera decisa nel suo romanzo e nelle sue lezioni rendendo tutto affascinante, terrificante e spiazzante.
IL ROMANZO
In una molle e piaciona località turistica “fighettina” della costa pugliese, tra intrallazzi e corna di professionisti abbronzati e figli di papà in preda alla paranoia estiva, l’omicidio di uno scienziato impegnato in ricerche sconvolgenti aprirà un “vaso di Pandora” rischiosissimo.
Attraverso l’avvicendarsi di intrighi internazionali, sette assassine e scoperte e riscoperte di antichi miti, il romanzo ci guida nella storia di una terra che credevamo di conoscere e nel mistero di una figura che capiremo di non aver mai conosciuto: San Nicola, l’antesignano di Babbo Natale. Ed è questa occasione natalizia che ci offre la possibilità di riscoprire un romanzo del 2011.
Grande attenzione è data anche ai rapporti umani nelle loro più inconsuete sfumature, nonché, alle potenzialità della ricerca della verità storica ed etica, senza alcuna esclusione di colpi di reni e di scena.
La trama è di certo avvincente ma è il tipico caso di opera che trascende dalla “storia” per dare importanza alla storia.
Il The Wall Street Journal scrisse che il romanzo era profetico.
https://blogs.wsj.com/source/2011/11/23/a-low-tax-euromed-union-with-no-red-tape-read-all-about-it/
Dopo il romanzo il mondo è cambiato davvero.
CHE COSA CI E’ PIACIUTO
Può sembrare un’ampia leccata di culo ma è tutto vero (è il mio libro preferito in assoluto). Sicuramente l’idea che ti lascia qualcosa di diverso nella testa.
CHE COSA NON CI E’ PIACIUTO
L’autore non ha pubblicato un sequel o un prequel.
CITAZIONE
“La verità esiste. Il fatto che non sia facile trovarla non vuol dire che dobbiamo smettere di cercarla”.