Che cosa fa la Ragioneria di Stato. Una mostra per spiegarlo
Risorse pubbliche, i primi 150 anni
della Ragioneria Generale dello Stato.
Lunedì l’inaugurazione della prima mostra a Foggia allestita a Palazzo Dogana, con importanti testimonianze per raccontare (un po’ meglio) il delicato ruolo dell’ufficio che tiene in ordine i conti della Repubblica Italiana.
Dibattito a più voci moderato dal dott. Giuseppe Mongelli, docente di Management pubblico all’Università di Foggia;
coordinatore scientifico dell’evento il Prorettore dell’Università di Foggia prof. Mauro Romano.
Raccontare, soprattutto a chi non ne conosce il ruolo istituzionale e la funzione socio-economica di controllo e gestione delle risorse pubbliche, la Ragioneria Generale dello Stato. Facendo emergere, anzi facendo uscire allo scoperto, non soltanto le carte bollate, gli obblighi burocratici e le formalità di rito, ma un po’ del “volto umano” e, soprattutto, delle responsabilità che si assume chi è stato chiamato a tenere in ordine i conti della Repubblica Italiana.
Questa l’ambizione della mostra-evento dal titolo “150 anni a difesa delle risorse pubbliche”,totalmente dedicata al secolo e mezzo di vita della Ragioneria Generale dello Stato (1869 – 2019), ma anche ai cambiamenti sociali che in questo periodo hanno caratterizzato il Paese.
La mostra, che sarà inaugurata lunedì 18 marzo alle 10,00 a Palazzo Dogana (in piazza XX Settembre a Foggia), è stata promossa e organizzata dall’Università di Foggia in collaborazione con la Ragioneria territoriale dello Stato di Bari.
«Dedicare attenzione a questa celebrazione – riferisce il dott. Giuseppe Mongelli, docente di Management pubblico all’Università di Foggia – costituisce un’importante occasione di approfondimento e confronto tra comunità scientifica, settore pubblico, mondo del lavoro e cittadinanza. Un confronto sulle tematiche inerenti il ruolo della Ragioneria generale dello Stato, sul sistema dei controlli nell’ambito della pubblica amministrazione, sul perseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità dell’agire pubblico, quindi sul necessario rispetto della legalità». Tra le numerose iniziative promosse dall’Università di Foggia per celebrare il 150esimo anniversario della Ragioneria Generale dello Stato, la divulgazione tra le nuove generazioni di studenti della figura di un illustre pugliese come Vitantonio De Bellis(Ragioniere generale dello Stato dal 1919 al 1932, tutt’ora ricordato come un uomo importante nella storia istituzionale del Paese). Tra gli eventi organizzati dal Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia anche un prestigioso convegno scientifico che, per la qualità degli ospiti che sono stati convocati, può certamente essere ritenuto di respiro nazionale: si terrà a Foggia (ottobre prossimo) e sarà organizzato grazie alla collaborazione delle più importanti Società scientifiche italiane di Economia aziendale.
Intanto per lunedì, dopo l’inaugurazione della mostra “150 anni a difesa delle risorse pubbliche”, l’Università di Foggia e la Ragioneria territoriale dello Stato di Bari hanno organizzato un importante dibattito sul tema dell’impiego delle risorse pubbliche – all’interno della sala del Tribunale, sempre a Palazzo Dogana – a cui prenderanno il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta; il Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci; il Prefetto di Foggia, dott. Massimo Mariani; il Sindaco di Foggia, dott. Franco Landella; il presidente del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili, dott. Massimo Miani; il direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, prof. Francesco Contò; il direttore della Ragioneria territoriale di Stato di Foggia, dott.ssa Raffaella Leone; il presidente dell’Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Foggia, dott. Mario Cardillo; il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale di Foggia, prof.ssa Maria Aida Tatiana Episcopo. Un dibattito che inevitabilmente si occuperà anche del compito, del ruolo, della conoscenza delle competenze e delle enormi responsabilità che gravano sulla Ragioneria generale dello Stato, e durante cui sono previsti anche gli interventi dell’avv. Raffaele Piemontese (assessore al Bilancio della Regione Puglia); della dott.ssa Carmela de Gennaro (procuratore regionale della Corte dei Conti Puglia); del prof. Antonio Corvino (docente di Economia aziendale all’Università di Foggia); del dott. Salvatore Romanazzi (direttore della Commissione tributaria Regionale Puglia); del dott. Giuseppe Laurino (componente del Consiglio nazionale dottori commercialisti e degli esperti contabili); della dott. ssa Anna Losurdo (componente del Consiglio nazionale forense); della prof.ssa Sabrina Spallini (docente di Economia aziendale all’Università di Bari Aldo Moro); dello scrittore e avvocato Enzo Varricchio che sintetizzerà le conclusioni del discorso dal punto di vista culturale.
Il coordinamento scientifico delle numerose iniziative di celebrazione del 150esimo anniversario della Ragioneria Generale dello Stato, tra le quali rientra questa importante occasione di confronto, è del Prorettore dell’Università di Foggia, prof. Mauro Romano.
«Si tratta di un significativo momento di analisi storica ed economica, per celebrare i 150 anni di una istituzione meritoria del nostro Paese, impegnata a garantire la corretta programmazione e la rigorosa gestione delle risorse pubbliche, assicurando il continuo miglioramento dei sistemi e delle metodologie di monitoraggio, analisi e certificazione dei conti pubblici, anche mediante un’efficiente rete di presidi territoriali – aggiunge il prof. Romano, ordinario di Economia aziendale e coordinatore scientifico delle iniziative di celebrazione promosse dal Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia –. La Ragioneria Generale dello Stato avrà visto passare, sotto i suoi occhi, centinaia di manovre finanziarie; ciascuna di esse conteneva, al suo interno, un proprio carattere di urgenza, una propria chiave di lettura sociale e, quindi, economica e culturale. Celebrare i 150 anni di questa istituzione è un modo per osservare come sono cambiati i valori e le abitudini degli italiani, è un modo per rendersi conto che di come si è evoluto nel tempo il rapporto tra lo Stato e i cittadini, anche sotto la spinta delle profonde modificazioni intervenute nella società civile e nella vita economica e culturale del nostro Paese»,
La mostra “150 anni a difesa delle risorse pubbliche” e il successivo dibattito, nonché tutte le iniziative che sono previste nei prossimi mesi, sono state organizzate dall’Università di Foggia e dalla Ragioneria territoriale dello Stato di Bari, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Queste iniziative, inoltre, si sono avvalse della collaborazione e del patrocinio dell’Università di Bari Aldo Moro, dell’Università del Salento, dell’Università della Calabria, dell’Università del Molise, della Libera Università Mediterranea Jean Monnet di Casamassima (Bari) e dell’Università Telematica G. Fortunato di Benevento.
Importante la presenza di due scuole della provincia barese, il de Viti de Marco di Triggiano (con il preside Michelino Valente) e l’Alpi-Montale di Rutigliano (preside Angela Borrelli), che si sono distinte nella “Educazione alla legalità” e costituiscono un esempio formativo rilevante nel panorama scolastico nazionale.