Libri per l’estate
di Lucia Vitale
Responsabile distribuzione libri “Organizzazione Il Libro di Vitale”
“Ma com’è bella la lettura d’estate!”
Con giorni di caldo torrido – come questi che, ahimè, stiamo affrontando – sotto l’ombrellone, il telefonino scarico o che non prende, le api che ti ronzano intorno…che fai?
Prendi il libro che in fretta hai messo nel borsone e ne approfitti per scacciare le api, per sventolarti un po’ d’aria e finalmente…libro sei mio!
Dopo poche righe, quelle parole, quella storia in cui ti stai magicamente addentrando, ti conducono in un altro posto, immaginario, immateriale, eppure in grado di coinvolgerti talmente tanto da farti sentire protagonista. Protagonista audace e forte come i personaggi di questi due romanzi che consigliamo come lettura estiva.
“Vuoi perché quella storia parla anche di te, vuoi perché ti consente di essere altro da te…”
GIULIA CAMINITO, L’acqua del lago non è mai dolce, Giunti
(Finalista Premio Strega – candidato Premio Campiello)
La storia, ambientata sulle rive del lago di Bracciano, narra di una donna, Antonia, fuggita da una grande città distaccata e indifferente come Roma, con un marito disabile e quattro figli, testarda, onestissima, decisa a non scendere a nessun compromesso.
Credendo nel bene comune, insegna all’unica figlia femmina, Gaia, a contare solo sulla propria capacità e a tenere la testa alta.
Gaia impara a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un treno regionale per andare a scuola, a nascondere il suo telefonino in una scatola di scarpe, a leggere libri.
Questa ragazzina, piena di lentiggini, sempre col capo chino, sembra scontrosa e introversa, ma è capace di reagire con inaspettata violenza ad ogni torto subito.
La mancanza concreta di possibilità generano malessere e trasformano Gaia in una donna risoluta, concreta, dura.
STEFANIA AUCI, L’inverno dei leoni, Nord
(In testa alle classifiche dei libri più venduti )
Con questo romanzo storico ambientato in Sicilia tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX continua la saga della famiglia Florio.
Paolo e Ignazio con tenacia e abilità hanno accumulato una fortuna tra palazzi, fabbriche, tonnare, gioielli; adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme.
Ignazio, personaggio duro e determinato, ha dovuto rinunciare all’amore per curare gli affari della famiglia.
Suo figlio Ignazziddu, appena ventenne, riceve in eredità tutto ciò che suo padre ha costruito.
Ma i veri protagonisti di questa affascinante storia sono due donne: Giovanna, moglie di Ignazio, fragile, passionale, affamata d’amore e Franca, moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele.
Giovanna è austera, misurata, discreta e paziente, ha imparato ad accontentarsi delle briciole dell’amore; Franca è bellissima, indipendente, raffinata, corteggiatissima, così ammirata da diventare leggenda eppure tra le mura di casa è costretta ad accettare in silenzio i tradimenti del marito.
In questa società rigida e patriarcale, in questa Sicilia cosmopolita, aristocratica, si dipana la vicenda della famiglia, l’enorme desiderio di riscatto sociale che è alla
base dell’ambizione dei Florio.