di Francesco Scorrano

Gli scienziati hanno tracciato una visione ambiziosa: le raffinerie di petrolio potrebbero essere reinventate per essere completamente prive di combustibili fossili entro il 2050, contribuendo così in modo significativo a una società a zero emissioni di carbonio. Lo studio, condotto da due chimici dell’Università di Utrecht, Eelco Vogt e Bert Weckhuysen, e pubblicato su Nature, delinea una tabella di marcia per questa trasformazione epocale. L’attuale modello di raffinazione, basato sui combustibili fossili, è una delle principali fonti di emissioni di CO2 responsabili del cambiamento climatico globale. I processi potrebbero essere rivoluzionati, con l’introduzione di tecnologie innovative che trasformano CO2, plastica e rifiuti da biomassa in materie prime utili, producendo idrogeno sostenibile e integrando sistemi di cattura dell’aria per estrarre CO2.

Ma la strada verso le raffinerie a emissioni zero non è priva di sfide. La necessità di sviluppare catalizzatori robusti e resistenti alle impurità rappresenta uno degli ostacoli principali. Il passaggio dalle risorse fossili a quelle rinnovabili richiederà un massiccio sforzo di scalabilità delle tecnologie già esistenti. Gli esperti avvertono che il lavoro non riguarda solo la scala, ma anche la ricerca scientifica e tecnologica continua. Ciò richiede politiche adeguate e un sostegno finanziario a lungo termine, considerando che la realizzazione di una sola raffineria del futuro può richiedere investimenti fino a 23 miliardi di euro.

Ma gli scienziati sono ottimisti sul potenziale impatto positivo di questa transizione. Sebbene ci siano sfide significative da affrontare, i benefici a lungo termine per la sostenibilità globale supereranno di gran lunga gli investimenti finanziari necessari. Il successo di questa transizione dipenderà non solo dalla scienza e dalla tecnologia, ma anche dall’accettazione e dall’adozione da parte della società. Ciò sottolinea l’importanza dell’istruzione e della formazione di professionisti interdisciplinari che possano guidare questa rivoluzione industriale verso un futuro più sostenibile.

Pubblicazione scientifica

 


FOTO: di Freepik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Abilita le notifiche per non perderti nessun articolo! Abilita Non abilitare