L’america divisa e l’Europa fintamente unita
A sentire loro, i giornaloni, i due candidati presidente americani sono inadatti alla carica cui ambiscono. Né i due fanno nulla per smentire tale immagine. Ma se la dicotomia è mondializzazione si o no, immigrazione si o no, guerra si o no, la contrapposizione non è sanabile. Quindi si va alla guerra civile più o meno combattuta apertamente. E siccome il potere che ha nelle proprie mani un presidente americano è enorme ed è uno solo è certo che nessuno accetterà mai di subire l’altrui presidenza. La dimensione di quel potere è dato dalla dimensione fisica ed economica degli stati uniti. Se invece di essere “uniti” fossero ben separati in cinquanta stati differenti non avrebbero la forza per influire su di noi e gli stati conservatori seguirebbero le proprie idee mentre gli altri neo comunisti seguirebbero le loro. La creazione di questa insana unitarietà amministrativa di questa massa eterogenea di persone che spesso nulla hanno in comune tra loro è la ragione vera della instabilità anche interna del mondo moderno. Massa eterogenea che -conviene ricordarlo- è stata creata sempre a forza di guerre terribili…. Cosa non nuova perché anche la Germania (altra realtà chiaramente ipertrofica) a suon di guerre sanguinarie ha messo assieme i cattolici del sud con i protestanti del nord creando un mostro capace non solo di animare due guerre mondiali sanguinosissime ma anche di trasformare la tecnologia nell’arma decisiva per antonomasia.
Unificazione della Germania che è stata preceduta da quella italiana anch’essa sanguinosissima.
Ma quel potere del presidente dì questi stati unitari non finisce entro le loro frontiere. Le scelte americane influiscono direttamente sul resto del mondo senza che questi abbiano avuto influenza nelle elezioni americane. molte delle cose nostre sono determinate dalle scelte di quel presidente laddove noi non votiamo per luì né lo faremmo, visti i soggetti in lizza.
Peraltro, ad ulteriore riprova della patologica dimensione amministrativa di questi agglomerati politico amministrativi vediamo che la stessa cosa avviene in tutti gli altri stati plurietnici e tutti forti dei contributi di centinaia di milioni di persone hanno un capo forte, armamenti di prim’ordine, e una notevole predisposizione alle guerre.
Se poi questi stati grandi e grossi come questi presidenti onnipotenti sono condizionati da interessi privati indicibili stiamo andando dritti dritti al suicidio dell’ Occidente.
E c’è qualcuno talmente entusiasta di questo disastro che sta replicando in Europa tale finta unità.
FOTO: da Schengen News