Sabato scorso, 30 novembre, alla Mostra d’Oltremare di Napoli si è tenuto un incontro dedicato al legame tra arte, architettura e benessere, promosso da Arkeda nell’ambito del progetto “Cur’Arti”, ideato da Francesca Barrella. L’evento, patrocinato dall’Ordine degli Architetti di Napoli, ha esplorato l’arteterapia come strumento innovativo per migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere psicologico.

Protagonista dell’incontro è stato il Museo Ambulatorio del CTO di Napoli, il primo in Italia a integrare arte e terapia per supportare i pazienti con patologie psicosomatiche. Questo modello di “architettura terapeutica” dimostra come gli spazi sanitari possano trasformarsi in luoghi di accoglienza e cultura, unendo bellezza, inclusività e funzione.

L’iniziativa ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra arte, neuroscienze e architettura per progettare ambienti che favoriscano il benessere attraverso armonia ed empatia, offrendo nuove prospettive per la progettazione di spazi dedicati alla cura e alla crescita personale.

Fonte e ulteriori info

 


FOTO: di Freepik

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